Ci sono sei squadre di Formula 1 che sono pronte a spedire una monoposto 2013 in Bahrein per i
test di gomme Pirelli in programma sulla pista di Sahkir dal 17 al 19 dicembre. Sei su undici: quelle che hanno ufficializzato la richiesta per partecipare ai collaudi di sviluppo degli pneumatici 2014.
Non è ancora dato sapere quali sono le squadre che si aggiungeranno alle prime tre della classifica del mondiale Costruttori (
Red Bull Racing, Mercedes e Ferrari) per mettersi a disposizione dei tecnici diretti da Paul Hembery, anche se i logistici delle tre squadre sono solo in attesa delle decisione finale della F.1 Commission che si riunisce oggi a Parigi, per sapere se spedire o no una macchina nell'Emirato.
La
FIA, infatti,
ha chiesto di liberalizzare la presenza a tutte le squadre per evitare che possano nascere delle polemiche per gli eventuali favoritismi.
Cinque team avrebbero già alzato bandiera bianca per ragioni di costi. E fra questi c'è senz'altro la Lotus che, invece, aveva dato inizialmente la sua adesione.
La Federazione Internazionale vuole mantenere un principio di equità, anche se l'operazione rischia di far crescere i costi. La Pirelli avrebbe stanziato un budget a copertura del test (è pensabile che la cifra copra i costi delle tre macchine che erano state previste), per cui non è escluso che la partecipazione ai collaudi possa avere una parte onerosa che dovrà sostenere ciascun team.
E ancora una volta vengono fuori le contraddizioni di questa Formula 1 che per mettere tutti d'accordo, riuscirà a scontentare la maggioranza. Un fatto è incontestabile: la Pirelli ha il sacrosanto diritto di sviluppare le coperture per le monoposto con il motore V6 Turbo, per evitare di subire le polemiche a cui è stata esposta nel campionato appena concluso, ma finirà che dovrà sobbarcarsi anche i costi in più?
Sarà interessante vedere quale sarà la decisione che verrà fuori dalla F.1 Commission che
oggi discuterà anche l'aumento di peso della monoposto di 10 kg a partire dal 2015...
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