Martin Whitmarsh aveva esortato
Sergio Perez ha mostrare più grinta in gara dopo il
Gp della Cina. Probabilmente però il team principal della
McLaren non si aspettava che in
Bahrein il principale bersaglio degli attacchi del messicano potesse essere la
MP4-28 gemella di
Jenson Button.
I due hanno duellato con il coltello tra i denti davvero per tanti giri, arrivando anche toccarsi in diverse occasioni. Alla fine ad avere la meglio è stato proprio
"Checo", che si è piazzato sesto, mentre il più esperto Button ha chiuso decimo, finendo per essere costretto ad effettuare anche un pit stop extra nel finale.
Jenson, dunque, non sembra averla presa benissimo: "
Forse ho parlato un po' troppo alla radio, perchè sono stati dei momenti molto emozionanti, ma credo che ridirei esattamente le stesse cose se mi ritrovassi nella stessa situazione. C'è stata grande battaglia con tutti, tranne che con "Checo". Penso che lui sia stato troppo aggressivo: ad oltre 300 km/h non ti aspetteresti mai di finire a fare a ruotate con il tuo compagno di squadra. Sono rimasto molto sorpreso e probabilmente non sono l'unico che la pensa così in squadra".
Perez invece sembra convinto di aver fatto solo il suo lavoro. E si si è andati fuori dalle righe, secondo lui è colpa di entrambi: "
Penso di essere stato aggressivo solo tanto quanto lui lo è stato nei miei confronti, anche se ammetto che forse abbiamo un po' esagerato entrambi, perchè avremmo anche potuto concludere le nostre gare anticipatamente".
Top Comments