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Sainz: "Siamo diventati lepri e non cacciatori con la McLaren"

Lo spagnolo applaude al sorpasso della squadra di Woking, ma sottolinea che non sia il caso di abbassare la guardia perché le monoposto "papaya" stando alle simulazioni dovrebbe stare davanti alle rosse, seppur di poco: "I numeri dicono mezzo decimo e quindi non di tanto". Carlos: "I margini sono ancora stretti, ma la svolta del Messico è stata importante".

Carlos Sainz Jr, Ferrari

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Due anni fa Carlos Sainz ottenne nel Gran Premio del Brasile il suo primo podio in Formula 1, un risultato che fu ufficializzato un’ora dopo il termine della gara a causa di una penalità inflitta a Lewis Hamilton.

Quando apprese di essere stato promosso in terza posizione, Sainz salì sul podio per una foto ricordo, e fu seguito da molti componenti della sua squadra, tra cui si intrufolò anche Lando Norris.
“È fantastico rivivere quei ricordi – ha confessato oggi Carlos - abbiamo saltato un’edizione di questa gara ma sembra davvero secoli fa, ricordo che sul podio ero salito con il team McLaren, anche per loro un risultato nella top-3 mancava da sette o otto anni, è stato molto divertente”.

In due anni il mondo intorno a Sainz è cambiato molto, ed oggi la McLaren è l’avversario da battere per assicurare alla Ferrari il terzo posto nella classifica Costruttori, obiettivo a cui la Scuderia tiene molto.

Da domani inizierà un weekend molto intenso, che secondo le simulazioni si preannuncia a stretto contatto con la McLaren...
“I nostri numeri dicono questo – ha spiegato Carlos - le simulazioni si basano sulle caratteristiche della pista ed altri parametri, e secondo questi calcoli la McLaren dovrebbe essere mezzo decimo davanti, quindi non poi tanto".

"Quando le differenze sono così minime non si hanno molte certezze se non quella che sarà sicuramente un weekend molto combattuto, quindi si prospetta uno scenario che dovrebbe essere eccitante. Poi non dimentichiamo il podio che Gasly ha ottenuto su questa pista nel 2019, credo che anche AlphaTauri sarà della partita”.

La Ferrari è però arrivata in Brasile sull’onda positiva del risultato messicano, che al di là della performance non eccezionale, ha consentito alla Scuderia di scavalcare la McLaren e di poter contare su 13,5 punti di margine.
“Siamo passati dal ruolo di cacciatore a quello di lepre, ed è una svolta importante – ha ribadito Sainz - ora che siamo davanti vedremo cosa farà la McLaren, ma sarà fondamentale mantenere lo slancio che abbiamo avuto negli ultimi weekend di gara anche nelle ultime quattro tappe che ci aspettano".

"I margini sono ancora molto stretti, se guardiamo il weekend in Messico in qualifica eravamo lì a giocarcela con Daniel sui centesimi o poco più, e alla staccata di curva 1 ci precedeva, quindi potenzialmente avrebbe potuto terminare la corsa davanti a noi. Siamo ancora molto vicini, e credo che sarà una grande battaglia fino al termine dell’ultima gara”.

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