F1 | Sainz: “Monaco rappresenta una grande opportunità per noi”

Dopo un’attesa di qualche settimana, la Formula 1 è pronta a tornare in pista sul tracciato su cui ogni pilota sogna di vincere, Monte Carlo. Una pista storica, dal fascino unico, su cui Carlos Sainz è riuscito a conquistare due podi consecutivi nel 2021 e nel 2022, entrambi con i colori della Ferrari.

L’avvio di questa stagione non ha riservato altrettante soddisfazioni per il team del Cavallino che, dopo cinque gare, può vantare solamente un podio sul proprio tabellino grazie al terzo posto di Charles Leclerc a Baku. Un magro bottino che Ferrari spera di ribaltare nel corso di questo fine settimana, per cui entrambi i piloti hanno espresso una certa positività, consci che la SF-23 ha mostrato buone qualità nei tratti più lenti da Melbourne in poi, quando sono stati apportati dei cambiamenti a livello di set-up.

Un aspetto che si è riproposto soprattutto in Azerbaijan, tema dal ruolo centrale nella conquista della doppia pole position, e a Miami, seppur poi nessuno dei due portacolori sia poi stato in grado di concretizzare sul giro secco. In tanti danno Aston Martin e Ferrari tra le possibili protagoniste del weekend e anche Fernando Alonso non ha nascosto il suo desiderio di uscire da Monaco trionfante.

Carlos Sainz sul podio nella scorsa stagione

Photo by: Ferrari

“Penso che Monaco sia sempre stata una gara positiva per noi in passato. L'anno scorso siamo stati molto forti, l'anno prima, nel 2021, con una vettura relativamente debole, siamo riusciti a fare la pole e a lottare per la pole qui. Quindi penso che abbiamo una grande opportunità”, ha spiegato Carlos Sainz alla vigilia di uno degli appuntamenti più attesi dell’anno.

Tanta positività, soprattutto tenendo a mente il feeling speciale di Charles Leclerc con la pista di casa, che si scontra con i dubbi sulle possibilità della monoposto del team di Maranello di uscire vittoriosa sulle stradine del Principato, soprattutto perché nei primi appuntamenti la SF-23 non si era dimostrata particolarmente competitiva nei tratti più lenti, dovendo girare con assetti più rigidi. Inoltre, rimane sempre l’incognita Red Bull, la quale si è dimostrata competitiva ovunque e che, fino a questo momento, ha spesso girato con set-up rivolti meno carichi dei rivali e che esaltano la stabilità nel veloce, un tema che ha sottolineato anche Mike Krack, Team Principal di Aston Martin.

“Ma allo stesso tempo penso anche che la Red Bull sia la favorita ovunque andiamo perché non ha punti deboli. E saranno sicuramente la squadra da battere", ha aggiunto anche lo stesso Sainz.

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Su un tracciato come quello di Monte Carlo, un elemento fondamentale è rappresentato dalla fiducia nella vettura, aspetto che, ad esempio, a Sainz è mancato nell’intero fine settimana del Gran Premio dell’Azerbaijan. Ciononostante, lo spagnolo è certo che il suo feeling con la monoposto sia migliorato, anche se ci sono alcuni aspetti che possono sempre alterare le sensazioni al volante.

“In media, sì”, ha risposto il madrileno quando gli è stato chiesto se avesse trovato un buon feeling con la vettura.

“Ovviamente c'è stato quel fine settimana di pausa a Baku, ma il resto dei weekend sono stato molto più attento. So di cosa ha bisogno la macchina. Credo che quest'anno stiamo affrontando più che altro la comprensione e l'imprevedibilità della vettura, piuttosto che la mancanza di feeling o cose del genere”, ha aggiunto Sainz, il quale ha rimarcato quell’imprevedibilità al volante che è diventato un segno distintivo della SF-23.

“È solo una sessione, sei in sintonia con la macchina. E poi la sessione successiva, per qualche motivo, c'è qualcosa che non va, il vento si alza, la temperatura della pista sale e tu non sei più lì. E anche questo ci condiziona molto la gara, più che con le gomme nuove, le morbide, il poco carburante, ed è qualcosa che stiamo cercando di capire. Ma sento che quest'anno, praticamente dalle FP1 di ogni weekend, mi sono trovato sempre bene con la vettura e questo è un buon passo avanti. Ed è un peccato che la macchina non sia competitiva come l'anno scorso".