F1 | Sainz: "Perché mi hanno ridato la posizione dopo la Safety?"
Carlos Sainz, terzo sul podio di Jeddah, ha di che sorridere: per lo spagnolo, il ritmo ed il feeling con la F1-75 è in crescita rispetto alla prima uscita del 2022, anche se c'è qualcosa da recriminare per quell'incomprensione con Perez in occasione della Safety Car...
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Carlos Sainz termina al terzo posto il Gran Premio dell'Arabia Saudita, seconda prova del Campionato del Mondo 2022 di Formula 1. Lo spagnolo, autore del terzo crono del sabato, nulla ha potuto contro lo strapotere del compagno in Ferrari, Charles Leclerc, e del Campione del Mondo in carica, l'olandese della Red Bull Max Verstappen, andando a massimizzare il proprio potenziale e rendendo ancor più solida la seconda posizione nella classifica iridata, proprio alle spalle del monegasco.
Al via, Sainz è rimasto imbottigliato nel traffico venendo superato da Verstappen, senza riuscire a tenere il ritmo di Max che andava a recuperare Perez e Leclerc. Sfruttando la Safety Car, Carlos era riuscito ad effettuare un undercut nei confronti del messicano, che tuttavia ha agito furbescamente mantenendo la terza posizione dietro la vettura di sicurezza fino alla ripartenza, nonostante le lamentele del pilota della Rossa.
Allo sventolio della bandiera verde, Sainz approfitta della doverosa restituzione della posizione da parte di Perez per scappare via e consolidare il terzo posto sul podio.
Carlos Sainz Jr., Ferrari F1-75, e Max Verstappen, Red Bull Racing RB18
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
"Le regole sono le regole: io rispetto sempre la linea della Safety Car, quella era la mia posizione. Non capisco perché mi hanno ridato la posizione solo dopo la fine della Safety: dobbiamo capire perché la FIA fa passare queste cose. Sono aspetti della F1 che dobbiamo sistemare", commenta lo spagnolo al termine della corsa.
"Le Red Bull erano super veloci, volavano letteralmente. Per me, è stato un progresso rispetto al Bahrain: ci sono ancora dei decimi da trovare, ma alla fine ci arriverò. Sono soddisfatto degli ultimi dieci giri, soprattutto perché il passo con le Hard era molto simile a quello di Max. I dettagli fanno la differenza: in Red Bull sono veloci sul dritto, noi nelle curve. Dobbiamo migliorare il bilanciamento di questi aspetti", conclude Sainz.
Sainz, poi, ti microfoni di Mara Sangiorgio torna sulla partenza, tra i due momenti chiave della sua performance. "Charles non mi ha condizionato, sono sincero, ma devo ammettere che la sua scelta non è stata la migliore per me".
E per trovare quei decimi he mancano, Sainz avrò due settimane, il tempo del circus per trasferirsi dall'Arabia Saudita all'Albert Park di Melbourne, tracciato da cui la Formula 1 manca da marzo 2020, quando ebbe inizio la pandemia del Covid-19.
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