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F1 | Sainz: "La Ferrari ha sofferto l'altitudine del Messico"

Quinto al traguardo, a quasi 1 minuto da Verstappen, lo spagnolo della Ferrari ha sottolineato come la F1-75 abbia sofferto questo weekend per via dell'altitudine e spera di tornare a brillare già in Brasile.

Carlos Sainz, Ferrari F1-75

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Le espressioni del volto dicono molto. Quella di Carlos Sainz jr. vista al termine di un sofferto Gran Premio del Messico racconta di una delusione enorme per aver avuto tra le mani una Ferrari troppo brutta per essere vera.

Quella vettura che fino allo scorso round di Austin gli aveva consentito di brillare in qualifica, questo weekend si è inspiegabilmente trasformata in una monoposto scorbutica in curva e troppo lenta sul dritto.

Già al sabato si era capito che per la scuderia di Maranello il fine settimana sarebbe stato complicato. Sainz ha chiuso la qualifica con il quinto crono ed un gap da Verstappen di mezzo secondo, mentre in gara lo spagnolo ha navigato sempre in quinta posizione senza avere mai la possibilità di insidiare i primi quattro per poi transitare sotto la bandiera a scacchi con un ritardo di quasi un minuto dal due volte iridato.

Cosa è accaduto alla Ferrari in Messico? Sainz non ha cercato scuse, ma ha spiegato come l’aver corso in altitudine, con l’aria rarefatta, abbia messo in crisi la F1-75.

“La macchina non era brutta da guidare in gara. Non avevamo un problema grande, ma rispetto ai circuiti classici qui abbiamo sofferto per l’altitudine” ha dichiarato il madrileno al ring delle interviste.

Carlos ha ammesso come il team abbia dovuto adottare un assetto di compromesso per cercare di porre rimedio alle difficoltà viste nelle Libere.

“Siamo consapevoli dei compromessi che abbiamo dovuto trovare per questo tracciato e la macchina non è stata competitiva”.

“È stato un peccato perché io mi sono sentito a mio agio con la macchina e credo di aver disputato una bella gara, ma quando sei così lento non puoi fare molto”.

Carlos Sainz, Ferrari F1-75

Carlos Sainz, Ferrari F1-75

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Già al venerdì si era vociferato di una probabile penalità in griglia per lo spagnolo che avrebbe dovuto sostituire il turbo. In realtà la Ferrari ha preferito posticipare questa decisione al prossimo appuntamento del Brasile, ma così facendo ha dovuto correre di conserva togliendo potenza alle proprie power unit per evitare un ritiro.

“Sicuramente la macchina non era al massimo potenziale questo weekend. Abbiamo sofferto molto l’altitudine. Non voglio dire che su un circuito tradizionale avremmo lottato per la vittoria, ma certamente saremmo stati più competitivi”

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