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Sainz: "Da Maranello mi tenevano d'occhio da tempo!"

Lo spagnolo della McLaren ammette di essere rimasto sorpreso di quanto lo conoscessero a Maranello: Carlos racconta di aver capito quanto possa essere importante lottare per una posizione che può sembrare insignificante.

Carlos Sainz Jr., McLaren durante la conferenza stampa

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Forma fisica perfetta e sorriso smagliante. Carlos Sainz è apparso per la prima volta in un paddock di Formula 1 nelle vesti di futuro pilota Ferrari, e nella conferenza stampa di ieri non potevano mancare le domande in merito al contratto firmato da poco con il Cavallino.

Carlos non si è nascosto dietro un ‘no-comment’, ammettendo quel pizzico di pressione in più che comporta sapere che si siederà al volante di una Ferrari, e rivelando anche alcuni aspetti curiosi che hanno preceduto la firma che darà una svolta alla sua carriera.

“Non ho mai smesso di pensare di essere osservato – ha spiegato – perché ciò che fai in Formula 1 è sempre sotto gli occhi di tutti. Ma sono comunque stato sorpreso quando nelle prime conversazioni con la Ferrari ho notato che avevano fatto un’analisi davvero molto dettagliata della mia carriera: anno per anno, in ogni squadra ed in ogni categoria".

"Per quanto credessi di essere osservato, non ho mai pensato che mi guardassero con tanta attenzione! È un aspetto che mi ha fatto aprire gli occhi su quanto sia importante lottare anche per una dodicesima posizione che può sembrare insignificante, anche quando sai che non apparirai in televisione. Ci sono sempre addetti ai lavori che analizzano tutto ciò che fai. Non è un aspetto inedito, ma è stata comunque una piacevole sorpresa”.

Sainz è alla vigilia della sua seconda stagione in McLaren, un campionato che potrà affrontare a mente serena conoscendo già il suo futuro. E sarà anche uno spettatore interessato nell’osservare il Mondiale della Ferrari.
“Sono sicuro che butterò l’occhio – ha confermato – ma cercherò di non perdere la concentrazione su ciò che sto facendo. Dovrò prestare attenzione alle macchine rosa (Racing Point), gialle (Renault) e anche a quella arancione uguale alla mia. Poi ci sta che darò un’occhiata anche alle rosse, ma a dire il vero guardo sempre cosa accade nelle prime file, l’importante però sarà restare concentrato sul lavoro che mi attende quest’anno”.

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