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F1 | Russell: "Red Bull davanti, ma lotteremo per la vittoria"

Anche se la Red Bull sembra essere tornata a fare da lepre ad Abu Dhabi, in casa Mercedes sembra esserci la convinzione di potersela giocare di nuovo domenica. La vittorie di Interlagos ha caricato soprattutto Russell, oggi secondo, ma anche Hamilton sotto sotto ci crede, anche se resta più coperto.

George Russell, Mercedes W13

Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images

La grande doppietta di Interlagos ha lasciato un sapore dolce in bocca ai piloti della Mercedes, ma ad Abu Dhabi la Red Bull sembra essere tornata ad essere la "macchina da guerra" che ha permesso a Max Verstappen di firmare il nuovo record di vittorie in una stagione di Formula 1, oltre al suo secondo titolo iridato consecutivo.

Alle spalle dell'olandese però c'è ancora George Russell che, nonostante il distacco di oltre tre decimi, sembra convinto che le W13 avranno le loro carte da giocarsi nella gara di domenica. Ma soprattutto le vede in vantaggio rispetto alle Ferrari, sulle quali le Frecce d'Argento dovranno provare a recuperare 19 punti per artigliare il secondo posto nella classifica Costruttori.

"Credo che sia stata una giornata molto intensa. Abbiamo fatto molte prove guardando al 2023, perché è una delle ultime occasioni per farlo. Nella FP2, con la temperatura più bassa, la pista è cambiata completamente. Ci siamo sentiti veloci, ma credo che la Red Bull abbia avuto la meglio su di noi. Nel giro singolo, probabilmente ha due decimi di vantaggio, nel long run forse anche di più. Abbiamo un po' di lavoro da fare durante la notte, ma rispetto alla Ferrari sembra che siamo messi bene", ha detto il vincitore del Gran Premio del Brasile a fine giornata.

La cosa più difficile per gli alfieri della Mercedes sembra essere mantenere le gomme nella corretta finestra di utilizzo: "E' molto difficile, perché tutte le curve strette sono nell'ultimo settore. Si cerca di trovare l'equilibrio per ottenere il massimo dagli pneumatici, senza sfruttarli troppo nel primo settore per averne ancora nel terzo. In gara, come ho detto, ci vedo un po' indietro rispetto alla Red Bull. Sappiamo che loro hanno una vettura molto efficiente sul rettilineo, quindi questa pista, con due rettilinei lunghi e molte curve a bassa velocità, si adatta a loro alla perfezione. Siamo soddisfatti di essere molto più vicini rispetto a Spa, che ha caratteristiche simili".

Russell però non si è nascosto quando è stato il momento di parlare degli obiettivi di questo fine settimana: "Credo che lotteremo per la vittoria. Mi piace pensare che potremo lottare per i primi tre posti sia in qualifica che domenica".

Lewis Hamilton, Mercedes W13

Lewis Hamilton, Mercedes W13

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Una conclusione simile a quella a cui è arrivato anche il suo compagno di box Lewis Hamilton, autore del miglior tempo nella sessione di apertura e poi quarto nella FP2, con un ritardo di ben sei decimi da Verstappen. Il sette volte campione del mondo però non è sorpreso, perché si aspettava una Red Bull forte a Yas Marina.

"Credo che siamo più vicini, ma le Red Bull sembrano un po' più veloci qui, come da pronostico. Non ci aspettavamo che questa fosse la gara migliore per noi. Ma lavoreremo sodo durante la notte. In generale, siamo a buon punto, quindi speriamo di poter dare battaglia".

Anche perché il distacco è ampio, ma Lewis non è contento al 100% della messa a punto della sua W13: "La prima sessione è stata abbastanza buona. Nella seconda non eravamo a posto con il bilanciamento: avevo fatto alcune modifiche, ma non erano quelle giuste, perché avevo tanto sovrasterzo. Faremo delle altre modifiche durante la notte, ma per il resto siamo relativamente competitivi. Siamo lì".

Come Russell, anche Hamilton poi ha sottolineato le difficoltà a mantenere gli pneumatici nella giusta finestra, soprattutto quando cala il buio su Yas Marina: "Nella prima sessione bastava un giro di lancio e le gomme entravano nella finestra. Nella seconda dovevi spingere molto di più e magari fare due giri per fare in modo che fossero pronte. A volte ci riesci, altre no, e poi nell'ultimo settore di solito le gomme si 'spengono'".

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