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F1 | Russell ha rotto l'headrest con il casco saltando sulla ghiaia

George Russell ha rivelato che il salto nella ghiaia che ha fatto durante le qualifiche del Gran Premio di San Paolo è stato tale da portarlo a rompere l'headerest della sua Mercedes con il casco.

George Russell, Mercedes AMG

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Il pilota della Mercedes stava facendo un secondo tentativo di giro veloce in Q3 con l'asfalto umido, quando è finito fuori pista alla curva 4 dopo aver bloccato le ruote posteriori in ingresso ed aver toccato l'erba.

Non ha potuto fare molto per rallentare la sua W13, finendo per rimbalzare sulla ghiaia della via di fuga, ma riuscendo comunque ad evitare l'impatto con le barriere.

Per farlo, si è girato in testacoda di potenza una volta ritornato sull'asfalto, ma in questo modo le sue gomme posteriore sono affondate nella ghiaia, obbligandolo a concludere in quel momento la sua qualifica.

In ogni caso, il britannico è stato fortunato, perché la sua uscita di pista ha imposto l'esposizione della bandiera rossa, e durante l'interruzione le condizioni meteo sono peggiorate, impedendo ai suoi avversari di migliorarsi. In questo modo, Russell ha conservato il terzo posto sulla griglia della Sprint Race, anche se la sua non è stata un'escursione senza conseguenze.

Quando gli è stato domandato della sua uscita di pista, Russell ha detto: "Mi è venuto un fortissimo mal di testa. Ho rotto il poggiatesta perché il mio casco sbatteva ovunque. E' stata un'esperienza piuttosto spiacevole".

"Poi ho perso il posteriore. L'ho fatta partire, volevo fare un 360, ma ho messo le ruote posteriori nella ghiaia. Probabilmente non è stata la scelta più saggia che abbia mai fatto. Ma, alla fine, sapevamo che quel primo giro era tutto".

George Russell, Mercedes W13

George Russell, Mercedes W13

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

Russell ha spiegato che è stato difficile ottenere il massimo dalla vettura nel corso del primo giro della Q3, perché la pioggia stava peggiorando le condizioni della pista.

"Sono emozioni contrastanti, perché siamo stati ovviamente una delle ultime vetture a partire in qualifica, ed è stata un'esperienza unica", ha detto. "Man mano che il giro procedeva, la pioggia cadeva sempre più forte, e sono arrivato all'ultima curva che era molto più bagnata rispetto al giro precedente. Quindi abbiamo dovuto essere molto prudenti".

"Ma congratulazioni vivissime a Kevin (Magnussen) ed alla Haas. È questo il senso della Formula 1 e dello sport: ottenere risultati pazzeschi come questo. Ma per noi la P3 è una buona posizione di partenza per la Sprint Race".

Il compagno di squadra di Russell, Lewis Hamilton, non si è divertito altrettanto nell'essere l'ultima vettura in pista e ha affrontato le condizioni peggiori, finendo solo ottavo in griglia.

"Penso che sia stato difficile", ha spiegato Hamilton. "È difficile capire le condizioni; è difficile vedere le gocce di pioggia ed era così buio. Ero l'ultima vettura ad uscire dai box, quindi credo di aver preso più pioggia degli altri. Probabilmente ho perso anche troppa temperatura nella pitlane. È stato un po' un peccato, ma George ha fatto un ottimo lavoro e mi congratulo con Kevin".

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