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Rueda: "Confermare a Imola il buono visto a Portimao"

Iñaki Rueda, Head of Race Strategy del Cavallino, analizza il GP del Portogallo che ha portato Charles Leclerc al quarto posto e Sebastian Vettel al decimo. La Ferrari è parsa in crescita con il completamento del pacchetto aerodinamico che è stato introdotto a Sochi. La SF1000 ha adottato anche delle soluzioni per facilitare il riscaldamento delle gomme, un'area di sofferenza della Rossa specie con le basse temperature.

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Sam Bloxham / Motorsport Images

Il quarto posto di Charles Leclerc nel GP del Portogallo è di buon auspicio per quello dell’Emilia Romagna che è in programma a Imola nel weekend. Per capire con quali prospettive la Ferrari si prepara all’appuntamento all’Enzo e Dino Ferrari che si disputerà solo in due giorni, sabato e domenica.

Iñaki Rueda, Head of Race Strategy del Cavallino, ci spiega che in realtà la F1 si è preparata al GP corto con le prove libere del venerdì annullate al Nurburgring per il GP dell’Eifel e quelle molto accorciate a Portimao…

Inaki Rueda, tattico della Ferrari

Inaki Rueda, tattico della Ferrari

Photo by: Ferrari


“Tanto lavoro da fare e davvero poco tempo a disposizione, anche a causa di un paio di interruzioni che hanno praticamente ridotto al minimo la possibilità di provare le varie mescole sulla lunga distanza. Inoltre, l’asfalto era stato recentemente rifatto, il che ha introdotto una variabile in più per noi ingegneri”.

Le mescole scelte dalla Pirelli sono state le più dure…
“La scelta è stata giustamente la più conservativa possibile, con le tre mescole più dure – dalla C1 alla C3 – del range a disposizione e anche con la sostituzione di un set di Soft con uno di Hard. Due i problemi principali che sapevamo di dover affrontare con le gomme: il graining e il warm-up. Pensavamo che la mescola più morbida avrebbe sofferto particolarmente per il primo dei due mentre con le Medium e le Hard avremmo fatto molta fatica a mandarle nella giusta temperatura d’esercizio, sia in qualifica che in gara dopo la partenza e dopo i pit-stop”.

“Per questo motivo abbiamo lavorato molto insieme ai piloti per preparare al meglio le gomme, facendo una tornata in più del solito prima di lanciarsi per il giro cronometrato. Lo abbiamo fatto bene in Q1 con le Soft e poi in Q2 abbiamo fatto il primo tentativo con le Medium sia con Charles che con Sebastian, anche perché la differenza di prestazione con le Soft non era così netta”.

“In Q2 abbiamo quindi deciso di fare un primo run più lungo del solito, con il primo tentativo preceduto da un giro preparatorio e poi, dopo un giro più lento, un secondo tentativo. Per Charles, che era stato veloce già nel primo run, la C2 era una scelta chiara, per Sebastian lo era di meno, ma il pilota aveva comunque un feeling migliore con questa mescola: purtroppo però non è riuscito a passare il taglio. Charles invece passando il turno con le Medium – solo i due della Mercedes hanno fatto altrettanto -  si era garantito un vantaggio strategico per la gara su molti degli avversari diretti e ha poi completato il lavoro in Q3 con una bellissima quarta posizione”.

Lando Norris, McLaren MCL35, Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing C39, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16, e Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Lando Norris, McLaren MCL35, Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing C39, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16, e Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Il problema di mandare in temperatura le gomme si è ripresentato in partenza…
“Sì, acuito anche da un breve scroscio di pioggia, iniziata a cadere nel giro di formazione. Le prime tornate sono state difficilissime per tutti i piloti con le Medium. Charles ha perso tante posizioni mentre Sebastian ne ha perse di meno ma qualcuna cruciale in termini di strategia”.

“Una volta entrate nella giusta temperatura d’esercizio le gomme, Charles ha iniziato a riprendersi il terreno perduto riportandosi abbastanza agevolmente in quarta posizione. Da lì in avanti la sua è stata una gara molto accorta e regolare. Il momento più delicato avrebbe potuto essere il pit-stop perché, passando alle Hard – anch’esse soggette a difficoltà di warm-up – avrebbe potuto essere esposto ad eventuali attacchi nel primo giro, senza considerare il fatto che la configurazione dell’uscita della pit-lane creava uno svantaggio ancora maggiore per chi usciva dai box nelle prime curve. È per questo che la sosta di Charles è avvenuta qualche giro prima del necessario: abbiamo così “coperto” la rimonta di Perez, che si è avvicinato per un paio di tornate ma poi ha riperso terreno una volta che le Hard sono andate in temperatura”.

Dettaglio del fondo Ferrari SF1000 con le regole del 2021

Dettaglio del fondo Ferrari SF1000 con le regole del 2021

Photo by: Giorgio Piola

In Portogallo sono state introdotte solo delle novità aerodinamiche?
“A Portimão abbiamo completato un programma di sviluppi che era iniziato a Sochi. In particolare, in Portogallo abbiamo introdotto un nuovo fondo e un diffusore, che avremmo già voluto testare al Nürbugring ma non avevamo potuto farlo a causa della pioggia. Inoltre, abbiamo sperimentato una configurazione della parte terminale del fondo per riprodurre le condizioni di carico che avremo nel 2021 dopo le recenti modifiche al regolamento tecnico e anche alcune soluzioni che ci dovrebbero consentire di migliorare il riscaldamento degli pneumatici, un’area su cui abbiamo sofferto quest’anno soprattutto con le basse temperature che incontriamo in questa strana stagione 2020”.

“Direi che il responso è stato positivo, tanto è vero che gli aggiornamenti sono stati montati su entrambe le vetture. Ora dobbiamo confermare quanto di buono si è visto a Portimão anche in questo fine settimana ad Imola, in un altro weekend insolito, visto che è strutturato su due giorni. Non che non sia già accaduto – a causa delle condizioni meteorologiche che hanno cancellato sessioni o rimandate al giorno successivo – ma sarà comunque un’esperienza diversa. Chissà che non sia un’opportunità in più per fare bene”.

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