Ross Brawn non è l’agnello sacrificale della Mercedes. L’ingegnere nucleare di Manchester ci ha tenuto a sottolineare con i colleghi di Autosport che
non ha alcuna intenzione di uscire di scena dalla squadra delle frecce d’argento. Con i giornalisti inglesi ha smentito che possa essere messo da parte a breve termine, spegnendo anche le
speculazioni che vorrebbero l’attuale direttore tecnico della McLaren, Paddy Lowe approdare subito a Brackley.
Ross non è tipo da nascondersi dietro alle parole e senza tanti fraintendimenti ammette che un contatto con Paddy Lowe c’è stato, ma che il piano non è immediato:
“Conosco perfettamente la situazione della Mercedes – ha esordito Brawn –
la Casa tedesca ha programmato un impegno a lungo termine: voglio vedere come andranno le cose prima di definire la mia uscita. Insomma dobbiamo mettere tutte le cose al loro posto. Si ripete un po’ quello che avevo vissuto alla Ferrari, quando avevo deciso di fermarmi. Abbiamo definito una strategia di successione della quale faccio parte e della quale Paddy è stato tenuto informato”.
Il manager inglese ci ha tenuto anche a mettere alcuni puntini sulle i:
”Io sono il team principal: ho la responsabilità delle scelte tecniche e sportive. Poi ci sono aspetti del business nei quali non vogli essere coinvolto: Toto, quindi, si occuperà delle questioni commerciali, compendiandoci l’uno con l’altro”.
Lo stesso
Niki Lauda ci ha tenuto a spiegare che la sua presenza e quella di
Toto Wolff nel pacchetto azionario del team non causeranno alcuna confusione nella gestione del team Mercedes che rischia di essere ridondante per i personaggi che sono stati chiamati in causa:
”Una squadra di Formula 1 deve avere un punto di riferimento e io sono quel riferimento".
Brawn ha concluso che la Mercedes ha vissuto tre anni difficili, ma è certo che con l’arrivo di Lewis Hamilton sarà possibile fare un importante salto di qualità: ”Si deve fare tesoro dai propri fallimenti: abbiamo avuto stagioni frustranti, ma mi hanno dato la spinta a migliorare le cose. Credo che l’arrivo di Lewis sia un grande vantaggio per me, per la squadra e per tutti”.
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