Jan Charouz è parso decisamente soddisfatto al termine della seconda giornata dei
rookie test di Abu Dhabi, nella quale è sceso in pista con la
HRT. A rendere felice il pilota ceco non sono stati tanto i due secondi rifilati a
Nathanael Berthon a parità di vettura, quanto il raggiungimento dei chilometri necessari per poter richiedere la
Superlicenza.
Fino ad oggi, infatti,
Charouz aveva già avuto modo di guidare una monoposto di Formula 1, ma si era sempre trattato di una vecchia
Renault del 2009. Nella sessione mattutina di oggi invece è riuscito a toccare la fatidica quota 300 km al volante di una vettura dell'attuale generazione.
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La mia speranza per questo test era di mettere insieme abbastanza chilometri per ottenere la Superlicenza e lo abbiamo raggiunto" ha spiegato il 24enne ad
Autosport. "
Non so ancora cosa farò l'anno prossimo. Quello che mi piacerebbe, sarebbe trovare un posto per girare almeno nelle libere del venerdì. Se non avessi avuto questa chance però non avrei neanche potuto prendere in considerazione una soluzione di questo tipo".
La cosa più bella però è che per
Charouz l'esperienza di Abu Dhabi non si è ancora conclusa: domani tornerà in pista con una vettura decisamente più competitiva della HRT come la
Lotus Renault. Dopo un giorno di prove alle spalle, sarà sicuramente una buona opportunità per lui, che potrà essere messo alla prova dal team di cui fa già parte in veste di riserva.
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