Verstappen regala il primo podio ad Honda: "Con loro stiamo lavorando bene"
Il pilota della Red Bull dedica il terzo posto di Melbourne ai giapponesi dopo aver battuto le Ferrari e arrivando in scia alla Mercedes di Hamilton grazie anche ad una bella strategia con sosta ritardata.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Era dal 2008 che una vettura di Formula 1 motorizzata Honda non saliva sul podio e oggi Max Verstappen ha rotto l'incantesimo.
Nel Gran Premio d'Australia, un po' a sorpresa, "l'olandese volante", è riuscito a centrare un bellissimo terzo posto con la Red Bull spinta dalla power unit giapponese, che arriva alla sua prima Top3 da quando siamo entrati nell'era dell'ibrido.
Max a Melbourne non ha sbagliato nulla, arrivando anche a sfiorare la piazza d'onore insidiando nientemeno che la Mercedes di Lewis Hamilton.
"E' stata una buona gara, abbiamo anche superato le nostre aspettative, soprattutto nel fatto che abbiamo dato del filo da torcere ad Hamilton e superato la Ferrari di Vettel - ha commentato Verstappen a fine corsa - A maggior ragione perché siamo su una pista strana e difficile. Manteniamo comunque i piedi per terra, però un podio è un bell'inizio e possiamo continuare a lavorare bene partendo da quest'ottimo risultato".
Un risultato figlio anche di una strategia ben studiata dagli uomini di Milton Keynes, i quali hanno lasciato Max in pista più a lungo prima di fare il pit-stop.
"All'inizio ho dovuto preservare un po' le gomme perché le Soft si surriscaldavano velocemente, dunque era meglio stare lontano dagli avversari e mantenere un passo costante. Tutto ciò mi ha consentito di effettuare la sosta con una decina di giri di ritardo rispetto agli altri e disporre di gomme più fresche nel finale".
Qui Verstappen ha svoltato, raggiungendo e superando prima la Rossa di Seb, e poi terminando negli scarichi della Freccia d'Argento del Campione del Mondo, che però si è difeso sfruttando la maggior potenza del suo propulsore.
"Con le medie la macchina era molto meglio bilanciata, ma non volevo correre rischi. Però ho visto che guadagnavo su Hamilton e allora ho sfruttato l'occasione per provare a superarlo. Purtroppo sul dritto era nettamente più veloce e non ci sono riuscito, ma se non altro ho chiuso attaccato a lui".
La RB15 #33 a due tornate dalla fine era anche l'auto più veloce in pista e candidata a prendersi il punto aggiuntivo per chi firma la prestazione cronometrica migliore, ma Bottas ha soffiato quest'ulteriore soddisfazione a Verstappen in extremis.
"A fine stagione si parla di 21 punti extra, il che è un bel bottino se ci pensate. Personalmente stavo spingendo per raggiungere Lewis, ci stava che potessi anche realizzare il giro record. Dispiace non esserci riuscito, ma sono altre le cose al momento che mi rendono felice".
"Parlo delle nostre prestazioni, sono molto contento per il team e soprattutto per Honda, stiamo facendo un lavoro fantastico tutti assieme e mi sto divertendo molto, per cui il podio è dedicato a loro sicuramente".
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