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F1 | Red Bull: tre novità per sfidare la Ferrari in Ungheria!

La squadra di Milton Keynes non accenna a rallentare l'evoluzione della RB18: in Ungheria è stato portato l'ennesimo fondo modificato frutto di un maniacale studio di micro-aerodinamica. Nel retrotreno spicca la nuova beam wing a "tapparella" adatta a un tracciato in cui serve il massimo carico, mentre gli specchietti più grandi rispondono a una richiesta della FIA che vuole provare i retrovisori più grandi in vista del 2023. La Red Bull vuole rovinare le uova nel paniere della Ferrari in terra magiara.

Dettagli tecnici della Red Bull Racing RB18

Uncredited

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

Ad Adrian Newey non piace proprio per niente che nel Circus si sia diffusa la voce che sia la Ferrari la monoposto del paddock più competitiva. Il genio inglese non accenna a rallentare lo sviluppo della RB18 sebbene Max Verstappen possa contare su un vantaggio di 63 punti su Charles Leclerc nel mondiale Piloti.

La squadra di Milton Keynes è perfettamente consapevole che il divario fra i primi due della classifica iridata non riflette il vero valore in campo per cui continua a spingere nell’evoluzione della monoposto che continua a cambiare volto gara dopo gara con un lavoro di affinamento minuzioso.

Beam wing a "tapparella"

Red Bull RB18: debutta in Ungheria la beam wing a

Red Bull RB18: debutta in Ungheria la beam wing a "tapparella" con due elementi sovrapposti

Photo by: Uncredited

La Scuderia è arrivata all’Hungaroring con l’intento dichiarato di cercare una doppietta e la Red Bull è pronta a contrastare il Cavallino sfoggiando una serie di aggiornamenti della RB18: nel retrotreno si osserva un beam wing che va in rottura con la tradizione della squadra e si allinea alle scelte di molti con la sovrapposizione dei due elementi a “tapparella”.

L’adeguamento si è reso necessario perché quello magiaro è un tracciato da alto carico aerodinamico, privo di lunghi rettilinei e curvoni veloci, per cui la downforce prevale sull’efficienza. Non si tratta, quindi, dell’abiura da una soluzione che Newey ha sempre mantenuto diversa da tutti gli altri, quanto un adattamento al circuito.

Specchietti grandi: test per il 2023

Red Bull RB18: ecco il retrovisore grande per esperimento chiesto dalla FIA per il 2023

Red Bull RB18: ecco il retrovisore grande per esperimento chiesto dalla FIA per il 2023

Photo by: Uncredited

In questo senso non deve stupire nemmeno l’involucro esterno che carena gli specchietti retrovisori, decisamente più grande di quello che abbiamo visto finora: non si tratta di uno sviluppo voluto dalla Red Bull, quanto la richiesta della FIA alle squadre di effettuare delle prove in vista del prossimo anno quando i retrovisori dovranno essere più grandi per regolamento. La Federazione Internazionale vorrebbe deliberare le nuove misure entro Zandvoort, dopo aver lasciato il tempo alle squadre di valutare soluzioni diverse.

Lo slot del fondo mette i riccioli

Red Bull RB18: la complicazione dello slot del fondo e il deviatore di flusso molto più spesso di quello del Paul Ricard

Red Bull RB18: la complicazione dello slot del fondo e il deviatore di flusso molto più spesso di quello del Paul Ricard

Photo by: Uncredited

Non è sfuggita nemmeno l’ennesima evoluzione del fondo: nel marciapiede lo slot nella parte centrale diventa sempre più complesso: oltre al ricciolo che si osserva all’ingresso del foro, si può notare più in coda il flap che si arcua verso il basso diventando sia un deviatore di flusso che un generatore di vortice.

La Red Bull dopo aver cercato di assimilare un concetto del fondo simile a quello Ferrari, ha preferito rinunciare alla soluzione pensata a Maranello, per evolvere la propria idea con evoluzioni sempre più esasperate in un’area della macchina che è molto sensibile.

Deviatore due-in-uno dai canali Venturi

Non è passato inosservato anche il deviatore di flusso davanti ai canali Venturi: la RB18 ne aveva due che in Francia sono diventati soltanto uno. L'elemento sembrava troppo debole e nel weekend è stato irrobustito con delle pelli in carbonio. Ora è decisamente più spesso, quasi che sia diventato una sorta di due in... uno.

Riuscirà la RB18 a contrastare il passo alla Ferrari sulla pista che sulla carta dovrebbe esaltare le doti della monoposto di Maranello?   

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