Con la presentazione della
Red Bull RB6 di questa mattina, tutti i top team hanno scoperto le loro carte in vista della stagione 2010 del Mondiale di Formula 1. Proprio come 12 mesi fa, la squadra di Milton Keynes è stata l'ultima a svelare la sua creatura, che ancora una volta mostra delle
soluzioni piuttosto ardite. Innanzitutto, come sulla vecchia RB5, le sospensioni posteriori sono pull road, a differenza di quelle di tutti gli altri che continuano ad essere sempre push road. Continuando a guardare le sospensioni posteriori, si può anche ipotizzare che il motore sia leggermente rialzato, visto che i bracci sono di poco più alti rispetto alla vecchia monoposto.
Piuttosto estrema anche la scelta fatta per l'anteriore, dove il muso vero e proprio è alto circa come quello di tutta la concorrenza, ma
il telaio è veramente altissimo: questo ovviamente è stato fatto con l'intento di aumentare il più possibile il flusso d'aria disponibile per il diffusore posteriore. Molto evidente anche la "v" creata sulla parte anteriore del telaio, anche questa per motivi aerodinamici. Rimanendo sull'anteriore, è
piuttosto estrema anche la soluzione adottata per l'impianto frenante: come si può notare dalle immagini laterali, le pinze infatti sono montate sulla parte inferiore e non lateralmente (si può vedere la scritta Brembo in basso, attraverso il cerchio). L'intento di questo tipo di soluzione è sicuramente quello di abbassare il più possibile il baricentro della monoposto, anche se chi ha usato questa soluzione in passato ha incontrato non pochi problemi.
Passando invece ad analizzare la parte posteriore, è impossibile non notare la pinna sul cofano motore, ma del resto era stato proprio Adrian Newey ad aprire a questo tipo di soluzione in passato, quindi era facilmente ipotizzabile che ci sarebbe stata anche sulla RB6. Gli
scarichi invece molto in basso, nella parte conclusiva delle pance laterali. Dunque l'unico top team che ha provato ad avanzarli sensibilmente rimane la Ferrari. Non sembrano trovare conferma, infine, le voci che volevano la RB6 con un passo decisamente più corto rispetto a quello della concorrenza. Forse è probabile che questo sia leggermente più breve, ma ad un primo impatto visivo la differenza sembra veramente minima.
Oggi comunque ci sarà già un
primo banco di prova per questa vettura, visto che scenderà subito in pista a Jerez de la Frontera con Mark Webber, che poi cederà il volante al compagno di squadra Sebastian Vettel nelle due giornate conclusive di venerdì e sabato.
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