Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Red Bull: quanti sensori sulla RB16 pensando al 2021

Il team di Milton Keynes spinge sullo sviluppo della RB16: gli aerodinamici della squadra di Milton Keynes hanno strumentato la monoposto nel primo turno di prove libere per verificare che i dati letti in galleria del vento con le nuove paratie laterali a risucchio e gli slot nel cape siano confermati anche in pista, ma c'erano sensori anche in un'area insolita per scoprire come neutralizzare le turbolenze generate dall'Halo. Si lavora per il prossimo anno?

Dettaglio dei sensori Red Bull Racing RB16

Dettaglio dei sensori Red Bull Racing RB16

Giorgio Piola

La Red Bull è un vero laboratorio. Anche nelle difficili condizioni della pista dell’Istanbul Park la squadra di Milton Keynes sta portando avanti lo sviluppo della RB16 che, finora, ha spadroneggiato il campo nelle prove libere del GP della Turchia.

Nel primo turno di prove libere Max Verstappen è stato chiamato a effettuare delle prove aerodinamiche per analizzare in pista la rispondenza dei dati visti in galleria del vento con le modifiche introdotte nel Bosforo.

Dettaglio dei sensori sulla Red Bull Racing RB16

Dettaglio dei sensori sulla Red Bull Racing RB16

Photo by: Giorgio Piola

L’immagine di Giorgio Piola ci mostra l’enorme rastrello di sensori montato dietro alle ruote anteriori: i tecnici di Milton Keynes hanno voluto misurare qual è l’impatto sulle turbolenze generate dalla ruota anteriore della paratia laterale dell’ala anteriore che risucchia l’aria sotto al marciapiede esterno dell’endplate e poi la fa soffiare nel bordo d’uscita della bandella, dopo aver aggiunto un soffiaggio anche nella parte bassa.

Le paratie laterali dell'ala anteriori della Red Bull Racing RB16

Le paratie laterali dell'ala anteriori della Red Bull Racing RB16

Photo by: Giorgio Piola

La grande novità turca, sotto, è rappresentata anche dai due slot aperti nel parte posteriore del cape e che sono alimentati dalle due narici che scendono ai lati del muso e convogliano il flusso sotto al fondo, incrementando il carico aerodinamico.

Ecco uno dei due slot che sono apparsi sul cape della Red Bull Racing RB16

Ecco uno dei due slot che sono apparsi sul cape della Red Bull Racing RB16

Photo by: Giorgio Piola

Queste sono rilevazioni che riguardano il presente, mentre è interessante osservare che c’era una “stecca” di sensori montata nella parte alta della RB16 (freccia rossa), in prossimità delle telecamere che si vedono sul cofano motore.

La sensazione è che gli aerodinamici di Adrian Newey stiano lavorando in funzione del prossimo anno cercando di rendere la RB16 meno influenzata dalla presenza dell’Halo, uno strumento di sicurezza che ha un grande impatto aerodinamico nell’efficienza dell’ala posteriore e sulla qualità dell’aria che viene pescata dall’airbox del motore.

È facile pensare che in Red Bull stiano preparando qualche altra sorpresa, dopo aver sviluppato dei concetti nel muovere dei flussi dove serve, pescando l’aria dove si può…

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente F1, Istanbul, Libere 3: Verstappen e Leclerc nella farsa
Articolo successivo LIVE Formula 1, Gran Premio della Turchia: Qualifiche

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera