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Intervista

F1 | Red Bull, le tappe di un Mondiale arrivato dando... tutto!

In un video pubblicato dalla scuderia di Milton Keynes, Max Verstappen e Chris Horner ripercorrono la stagione 2021 che ha regalato il primo titolo iridato all'olandese. Che fin dal primo giorno non ha pensato a risparmiarsi con una RB16B spinta dal suo amato motore Honda e da tifosi particolari...

Max Verstappen, Red Bull Racing con la squadra

Foto di: Getty Images / Red Bull Content Pool

Nella sede Red Bull di Milton Keynes c’è un hangar dove sono riposte tutte le monoposto Red Bull. Dopo otto anni di attesa, è arrivato il momento di consegnare un’altra vettura Campione del Mondo, accompagnata da Max Verstappen, con tanto di cappellino ‘World Champion’ e Christian Horner.

I due hanno ripercorso in un video i momenti salienti della stagione 2021 di Formula 1, scambiandosi ricordi di un anno intensissimo e trionfale, destinato a cementare il loro sodalizio. Eccone alcuni.

Primo giro in pieno

Silverstone, shakedown della RB16B. “Faceva incredibilmente caldo - ricorda Max – e ricordo che nonostante non potessimo utilizzare le gomme da gara ho avuto la sensazione che fossimo sulla strada giusta. A ripensarci oggi, è stato un momento davvero speciale”.

“Beh, normalmente in uno shakedown le cose si prendono con calma – aggiunge Horner – e invece tu sei passato in pieno al primo giro! Assolutamente in pieno, dal primo giro della stagione, il primo giro del 2021!”.

La prima leadership

Gran Premio di Monaco, secondo successo stagionale e per la prima volta Verstappen è leader nella classifica di campionato.

“Come sai per me Monaco fino alla vigilia del weekend non era densa di ricordi eccezionali – sottolinea Max sorridendo – diciamo che negli anni ho lasciato il segno su qualche barriera lì intorno. Ma quando sei in testa alla gara e la macchina funziona bene, è tutto una questione di concentrazione”.

“Ricordo che mi hai detto che era stata la gara più noiosa della tua vita – risponde Horner – ma una bella noia, è stato un momento importante”.

Max Verstappen, Red Bull Racing, 1a posizione, e il team Red Bull festeggiano la vittoria

Max Verstappen, Red Bull Racing, 1a posizione, e il team Red Bull festeggiano la vittoria

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Baku e le birre per 'Checo' Pérez

“Doveva essere una doppietta per noi – ricorda Max – poi la delusione per il cedimento della gomma e tutto il resto. Per fortuna Checo ha salvato la giornata del team, quel weekend abbiamo fatto tutti un gran lavoro”.

“Sergio è stato un grande compagno di squadra quest’anno – conferma Horner – il rapporto tra voi due è stato fantastico. Mi ha ricordato che gli devi una birra!”.

“Facciamo anche qualcuna in più – risponde Max – e con grande piacere”.

Il nightclub Zandvoort

“Scene incredibili – sorride Max - Ripensandoci adesso... erano tutti lì per vedermi vincere, ma eravamo in un momento di lotta molto serrata con la Mercedes e non era scontato riuscirci”.

“È stato come essere in un nightclub per tre giorni di fila! – ricorda Horner – ricordo che sulla griglia di partenza c’era un rumore pazzesco, e mi sono chiesto come avessi fatto a muovere tutta questa gente, a generare questa passione. E tu eri lì in totale controllo della situazione, beh, credo che sia stata una grande gara”.

Addio Honda o... arrivederci!

“Amo questo motore – dice Max abbracciando la power unit Honda – hanno fatto un lavoro straordinario, e se non fosse stato per l’incidente di Silverstone avremmo completato la stagione con tre power unit. Anche questo aspetto è qualcosa di veramente incredibile”.

“Anche per loro è stato un Mondiale molto emozionante – ricorda Horner – perché gli ha consentito di battere dei record precedenti che risalivano all’era Senna. Sono orgogliosi di poter inserire il tuo nome nella lista dei loro Campioni del Mondo. È un peccato che si siano fermati, ma chissà... forse torneranno. Intanto gli manderemo una delle macchine in livrea bianca, quella di Istanbul, fatta in loro onore”.

Le auto di Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, secondo classificato, e Sergio Perez, Red Bull Racing RB16B, terzo classificato, in Parc Ferme

Le auto di Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, secondo classificato, e Sergio Perez, Red Bull Racing RB16B, terzo classificato, in Parc Ferme

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

La staccata dell’anno e papà Pérez

“I tifosi messicani sono sempre stati molto calorosi – spiega Max - ma con Checo in squadra era pieno di supporter Red Bull ovunque. È stato un weekend pazzesco, sono stato felice di aver vinto la gara, ma anche di vedere Checo sul podio, ed ovviamente la gioia di suo padre... credo che stia ancora festeggiando”.

“Quando la macchina è salita lentamente sul podio – ricorda sorridendo Horner – per un attimo ho pensato che sarebbe sbucata con dentro il papà di Checo! Ma di quel weekend mi resterà impressa la prima curva, è stato uno dei momenti chiave dell’anno”.

Dare tutto, fino alla fine

“Non penso che sarebbe stato possibile immaginare un finale più folle – commenta sorridendo Max – se me lo avessero detto prima avrei temuto un attacco di cuore”.

“Penso di averlo quasi avuto – risponde Horner – mancavano dieci giri e Adrian era seduto sul muretto di fianco a me con la testa tra le mani, e poi... tutto si riapre. Incredibile”.

“Checo ora è il ‘ministro della difesa’ per quello che ha fatto, la migliore difesa di sempre!”.

Poi arriva la dedica di entrambi su una parete dove tutti i componenti del team hanno scritto un messaggio.

Quello di Max è “Full send always”, dare sempre tutto, senza pensare troppo alle conseguenze.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

 

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