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Red Bull: le novità hanno ridotto il gap dalla Mercedes

La squadra di Milton Keynes ha promosso la sospensione posteriore nuova che è stata montata in mattinata senza fare alcuna prova comparativa. Verstappen si aspettava qualcosa di più della terza posizione in griglia del GP dell'Eifel, ma l'olandese è fiducioso per la gara di domani. Ottimista anche Horner: "Stiamo esprimendo il nostro massimo sforzo per andare a prendere le Mercedes. E ora non sia lontani".

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

“Penso che ci stiamo avvicinando alla Mercedes, è una notizia positiva che premia il lavoro fatto finora. Di solito in gara è il momento in cui ci avviciniamo di più e Lewis e Valtteri, e considerando che domani sarà ancora più freddo di oggi, sarà interessante vedere come si svolgerà la corsa e come si comporteranno le gomme”. È molto probabile che Max Verstappen si aspettasse qualcosa di più della terza posizione ottenuta al termine delle qualifiche del Nurburgring, ma quando ha visto i margini che lo separano dalle due Mercedes (0”293 dal poleman Bottas e 0”037 da Hamilton) l’olandese ha ritrovato il sorriso.

La Red Bull è un cantiere in fervente attività, che sta producendo il massimo sforzo per riuscire ad agganciare il tandem Mercedes.

Gara dopo gara Verstappen è passato da essere il primo degli ‘altri’ a spina nel fianco sempre più temuto dal team campione del Mondo ed oggi, per la prima volta, la sua pressione ha condizionato le scelte strategiche del box Mercedes, che ha rinunciato alla possibilità di far partire Hamilton in gara con gomme medie.

La Red Bull aveva pianificato un weekend diverso rispetto allo svolgimento che abbiamo visto, in cui venerdì avrebbe dovuto verificare in pista le novità tecniche in un confronto diretto con la vecchia versione della RB16.

L’annullamento delle sessioni FP1 e FP2 ha costretto il team a dare fiducia alla nuova sospensione posteriore e i risultati emersi in pista hanno dato ragione agli ingegneri.

“Si, il piano originale era quello di confrontare il vecchio pacchetto con il nuovo – ha confermato Albon – ma visto il tempo a disposizione abbiamo dovuto rivedere tutto. La buona notizia è che il feeling con i nuovi aggiornamenti è stato subito positivo, sono contento e credo che sia un buon passo avanti: ci siamo avvicinati alla Mercedes”.

Albon si è confermato in quinta posizione, beffato nel finale da Leclerc, ma alla vigilia di questo weekend ha avuto un bell’attestato di stima dalla squadra, che ha deciso di sostituire il suo telaio per scongiurare la possibilità che i problemi di guidabilità lamentanti da Alex fossero legati alla scocca.

Dopo essersi confermato leader in Q1 e secondo in Q2, Verstappen confidava nella prima fila, ed il verdetto finale un po' di amaro in bocca lo ha lasciato.
“La monoposto si è comportata bene - ha confermato l’olandese – in generale il feeling è che con gli ultimi aggiornamenti tutto sia un po' più stabile, la sensazione è quella. Mi sono sentito a mio agio, ma in Q3, ovvero quando conta davvero, ho avuto un piccolo ma fastidioso sottosterzo legato alle temperature molto rigide, e le gomme anteriori ne hanno risentito un po'. Ma proprio queste condizioni rendono la gara di domani un punto interrogativo, e credo che sarà una corsa interessante”.

“Le condizioni saranno difficili – ha confermato anche Christian Horner – e il nostro obiettivo è giocarcela con le Mercedes. È stato incoraggiante constatare oggi che il nostro divario nei confronti di Hamilton e Bottas è diminuito, perché conferma che il grande lavoro che stiamo facendo in sede è orientato nella giusta direzione, ed è uno sforzo notevole che finora ci ha consentito di portare in pista aggiornamenti praticamente in ogni weekend di gara”.

Ormai in Red Bull non si nascondono più, la sfida alla Mercedes è lanciata in qualsiasi condizione, come confermano le parole di Horner. La rincorsa non è ancora conclusa, ma il periodo in cui Verstappen e Horner speravano in gare atipiche per poter avere qualche chance per provare il colpaccio sembra ormai alle spalle.

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