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F1 | Red Bull: il graining generato da tanti errori di assetto

A Melbourne le RB18 non sono state messe nella giusta finestra d'utilizzo e hanno pagato con graining accentuato all'anteriore. Una serie di errori d'assetto sono stati pagati molto cari.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, in battaglia con Max Verstappen, Red Bull Racing RB18

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, in battaglia con Max Verstappen, Red Bull Racing RB18

Mark Sutton / Motorsport Images

Spesso, negli anni passati, Red Bull è stata in grado di approntare ottime vetture per la gara. Ne abbiamo avuto prova in particolar modo nel 2021, con Max Verstappen capace di battere le Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas anche in weekend in cui, almeno sulla carta, partiva sfavorito.

Eppure in questo inizio di stagione il team di Milton Keynes ha dovuto fare i conti non solo con una Ferrari che nelle prime tre gare ha rasentato la perfezione, ma anche con errori nella messa a punto della RB18 che hanno compromesso risultati prima che questi venissero cancellati dai guai d'affidabilità delle monoposto austro-britanniche.

Prima del ritiro dovuto a un problema all'alimentazione della RB18 numero 1, Max Verstappen era in seconda posizione, ma senza reali possibilità di lottare con la Ferrari F1-75 di Charles Leclerc. Il graining visto in gara, soprattutto con mescole Medium, ha frenato l'olandese.

Tutto questo può risalire a un problema già sorto venerdì, nella preparazione dell'assetto della vettura. Verstappen, a fine gara, ha ammesso di non aver trovato il giusto bilanciamento e questo è stato la radice, il motivo di tutto ciò che è accaduto sino a poco prima del prematuro ritiro in gara.

"Dal punto di vista del bilanciamento sto soffrendo davvero tanto", ha affermato l'olandese. "A Melbourne, in gara, abbiamo avuto un degrado gomme terribile. Non eravamo assolutamente nella giusta finestra di bilanciamento",

"Voglio dire, eravamo secondi, ma se vogliamo lottare per il titolo dobbiamo essere davanti alla Ferrari. E loro sono davvero al top, fanno un sacco di cose meglio di noi".

 

A spiegare meglio i problemi avuti dalla Red Bull nell'ultima gara svolta all'Albert Park è stato Christian Horner. Il team principal della Red Bull ha fatto un quadro complessivo più chiaro che ha aiutato a capire dove risiedessero i problemi delle RB18 nello scorso fine settimana.

Interessante notare come la RB18 presentasse problemi al retrotreno e che, dopo essere intervenuti, questi si siano poi spostati all'anteriore. Si può parlare di una coperta corta? Una RB18 veloce ma che offre poco spazio d'assetto per il corretto funzionamento? Al momento ancora no. 3 gran premi sono un campione ancora ristretto e il team potrebbe avere sbagliato nella valutazione di vari aspetti che hanno portato alla situazione in cui Verstappen si è trovato domenica.

"Quello che abbiamo visto venerdì è stato chiaro. Pensavamo già che in gara saremmo stati limitati nel retrotreno. Abbiamo avuto un sacco di graining sulle gomme posteriori e credo che la causa sia stata un insieme di fattori".

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"Innanzitutto le temperature della pista, poi la gommatura dell'asfalto. Alla fine abbiamo lavorato sul posteriore, ma abbiamo ottenuto il risultato inverso, perché in gara abbiamo avuto tanti problemi di graining, ma all'anteriore".

"Ecco perché penso che fossimo assolutamente fuori dalla finestra corretta di bilanciamento della monoposto. Ecco perché abbiamo avuto molto graining, in particolare sulle gomme Medium. La gomma dura, in realtà, non era troppo male. Ma non siamo riusciti a vedere il passo vero di Max con quelle mescole", ha concluso Horner.

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