L'S-Duct è vincolato dopo il "buco" della F2008

Durante i test del Bahrein abbiamo pubblicato l’immagine ripresa da Auto Motor und Sport che mostrava l’S-Duct della Red Bull RB10, vale a dire il condotto in materiale composito che permette di portare il flusso d’aria da sotto al muso alla parte superiore del telaio. La FIA ha normato questi flussi nell’art. 3.7.6 in vigore dal 2009 per evitare che prendesse piede nel Circus una soluzione simile al “buco” introdotto l’anno prima sulla Ferrari F2008: la norma specifica che una sola sezione può essere aperta nello spazio di 150 mm oltre l’asse delle ruote anteriori e a meno di 250 mm dalla linea centrale della macchina e a 125 millimetri sopra al piano di riferimento. Nel disegno di Giorgio Piola, tratto da F1 Analisi tecnica 2012, vi mostriamo la soluzione che era stata adottata per prima sulla Sauber C31 nonostante le limitazioni della FIA e che poi è stata ripresa dalla Red Bull Racing l'anno scorso, mentre sulla RB8 c’era quella che comunemente si era chiamata la “buca delle lettere” , vale a dire la soluzione che funzionava esattamente al contrario rispetto alla soluzione di oggi, vale a dire il flusso veniva pescato dalla parte superiore del muso e veniva indirizzato sotto alla scocca. L’S-Duct serve a evitare il distacco della vena fluida sotto al telaio, riducendo le turbolenze e, quindi, favorisce un maggiore riempimento di aria da indirizzare verso il diffusore posteriore per generare più carico aerodinamico. L'aria che viene deviata nella serpentina in carbonio serve a ridurre nella parte superiore dello telaio la resistenza aerodinamica, migliorandone l'efficienza. I vantaggi sono indiscutibilmente minori rispetto a quelli di cui beneficiava la F2008, ma Adrian Newey non ha voluto rinunciarci nonostante la complessità della realizzazione.