F1 | Red Bull, giornata a metà: Verstappen soddisfatto, Perez no
Max Verstappen ha concluso in testa la prima giornata di prove libere tra le stradine del Principato, trovando maggior fiducia al volante nella sessione pomeridiana grazie alle modifiche di set-up apportate dopo la FP1. Secondo l'olandese, tuttavia, la RB19 ha bisogno di qualcosa in più per restare davanti a Ferrari e Aston Martin in qualifica. Più staccato il compagno di squadra, Sergio Perez, il quale non è rimasto completamente soddisfatto dell'assetto.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
La prima giornata di azione in pista a Monaco è andata in archivio con il miglior tempo di Max Verstappen, il quale ha concluso la sessione pomeridiana con il crono di 1:12.462, staccando i due Ferraristi rispettivamente di 65 millesimi e poco più di un decimo.
Un venerdì chiuso con il sorriso per il pilota olandese, nonostante la prima sessione di libere non fosse andata proprio come sperava, dato che il set-up con cui aveva iniziato la giornata non si era dimostrato quello ideale per affrontare la pista monegasca. Tante difficoltà nell’affrontare il passaggio sui cordoli, ma anche sui dossi, dovendo poi lottare con il sottosterzo nei tratti più rapidi del tracciato.
Per risolvere questi problemi non bastavano piccole modifiche. Infatti, i meccanici sono intervenuti in maniera più profonda a cavallo tra le due sessioni, anche se i feedback dei due piloti sono stati un po’ contrastanti. Il due volte campione del mondo, per quanto abbia evidenziato ancora degli aspetti in cui la RB19 deve fare un passo in avanti in vista delle qualifiche, si è detto complessivamente soddisfatto.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB19
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
“Sì, la FP1 è stata piuttosto complessa, non ero felice del comportamento della vettura sui cordoli e sui dossi. Nella seconda sessione di libere è andata molto meglio, la vettura era più competitiva. Ma, facendo un confronto con Ferrari in particolare, ci manca qualcosa, come si comporta la vettura sui cordoli, sui bump, nei cambi di elevazione e simili. Dobbiamo ancora lavorarci in vista di domani, perché loro sono molto vicini e, sapendo che dovremo essere al limite in qualifica, ci serve qualcosa in più per stare davanti a loro”, ha spiegato Verstappen, sottolineando come Ferrari - e anche Aston Martin - possano essere una minaccia concreta nel giro secco.
Il cambio di passo è arrivato grazie alle modifiche apportate tra la prima e la seconda sessione, le quali hanno reso la vettura più guidabile. Secondo il pilota di Hasselt, ci sarebbe ancora del margine per osare qualcosa in più in termini di assetto: “Penso che ci sia ancora un po’ di margine per andare ulteriormente in quella direzione [quella scelta per la FP2], speriamo di migliorare per domani. La vettura era guidabile e questo rende possibile fare un buon giro, ci permette di avvicinarci di più ai muretti. Nel complesso, un inizio complesso ma un buon finale”.
Se per Verstappen i cambiamenti a livello di set-up hanno portato un miglioramento tangibile in termini di comportamento della vettura e fiducia al volante, lo stesso non si può dire per Sergio Perez, il quale ritiene che le modifiche apportate a cavallo delle due sessioni abbiano peggiorato il feeling con la monoposto.
Sergio Perez, Red Bull Racing RB19
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
“Oggi non è stata una grande giornata in termini di ritmo della vettura. Le FP1 sono andate un po' meglio delle FP2. Con le modifiche apportate abbiamo molte cose da rivedere per domani. Devo solo sedermi con i ragazzi e analizzare il tutto per cercare di migliorare, perché ogni millisecondo farà la differenza. Sono piccole cose, non c'è nulla di particolare al momento”.
Per riuscire ad estrarre il massimo, sarà fondamentale anche riuscire a portare le gomme nel giusto range di funzionamento: “[Sarà importante] Gestire gli pneumatici e assicurarsi che siano nella finestra giusta al momento giusto”, ha poi aggiunto il messicano.
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