Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Ultime notizie

Raikkonen: "La prima impressione è buona"

Kimi pare ottimista, ma vuole aspettare il primo test prima di dare un giudizio sulla Ferrari SF15-T

Dopo Sebastian Vettel, è stata la volta di Kimi Raikkonen di raccontare le sue impressioni a caldo nel giorno della presentazione della Ferrari SF15-T. Il finlandese sembra già convinto che questa monoposto sarà un passo avanti rispetto alla F14 T, stando almeno a quanto ha detto nell'intervista diffusa dalla Scuderia che vi riproponiamo integralmente:

Hai appena visto la SF15-T, la nuova monoposto Ferrari. Qual è la tua prima impressione?
"E' la prima volta che la vedo completamente assemblata, la scorsa settimana ne avevo visto solo alcune parti. E' sempre bella, diversa dalla vettura dello scorso anno. Osservando tutti i dettagli direi che sembra essere una buona monoposto. Ovviamente dobbiamo aspettare di scendere in pista ai test per capire quanto sia valida, ma la prima impressione è buona".

Ovviamente non l'hai ancora guidata, ma com'è la posizione di guida all'interno dell'abitacolo? E' simile a quella dell'anno scorso?
"Si, è molto simile. Quando abbiamo fatto la prova sedile non è stato necessario nessun intervento particolare, era già tutto al suo posto. Forse la posizione è leggermente migliore, ho avuto la sensazione che ci fosse un po' più di spazio all'interno dell'abitacolo. Ma è sempre lo stesso discorso: solo dopo aver provato la vettura in pista capiremo cosa cambiare. Per adesso è tutto ok".

Il 2014 non è stata una stagione facile per te. Cosa ti fa sperare in un miglioramento generale? Una maggiore integrazione all'interno della squadra?
"Credo che abbiamo imparato molto dalle difficoltà incontrate lo scorso anno, anche se in alcune gare abbiamo avuto un po' di sfortuna. Ma ci sono degli anni in cui va tutto storto. Abbiamo capito molte cose e crediamo di poter capovolgere la situazione, essere più forti come squadra, trovarci nelle posizioni che più ci appartengono e migliorare passo dopo passo".

Quale potrebbe essere un'aspettativa realistica per la stagione che sta per cominciare?
"Ovviamente vogliamo essere più forti, ma è un po' presto per dire dove arriveremo dando sempre e comunque il 100%, lavorando come un'unica squadra, con due monoposto da far crescere, continuando quanto di buono fatto nel corso dell'inverno. Questo è il punto di partenza, e ovviamente i risultati arriveranno. Non c'è motivo per prefissarsi già un obiettivo. Ora iniziamo con il primo test, vediamo che monoposto abbiamo, dove siamo, e poi continueremo a lavorare sodo. Sono sicuro che i risultati arriveranno".

Avrai al tuo fianco Sebastian Vettel, che ha detto di essere uno dei tuoi migliori amici nel paddock. Non vedi l'ora di lavorare insieme a lui?
"Lo rivedo qui adesso dopo averlo incontrato ieri. Non ci vedevamo dallo scorso anno. Sarà molto interessante lavorare con lui per la prima volta. Sono convinto che ci capiremo alla perfezione, che daremo una spinta positiva alla squadra e faremo tutto il possibile per la Ferrari. Ovviamente lotteremo uno contro l'altro, ma sportivamente, spingendoci reciprocamente a migliorare".

Ti impressiona il fatto che tu e Seb, insieme, avete vinto cinque titoli Mondiali?
"Ha avuto una grande carriera fino ad ora e sono sicuro che continuerà su questa strada. Entrambi faremo del nostro meglio, con la speranza che questo possa portare la Ferrari nelle posizione che le appartengono".

Sei al secondo anno della tua seconda avventura con la Ferrari. Cosa vuol dire essere un pilota Ferrari?
"Per me non è così diverso. Sono già stato in questa squadra, quindi conoscevo già la maggior parte degli uomini della Scuderia. Alcune persone sono cambiate, è leggermente cambiato il modo in cui lavora il team, specialmente rispetto allo scorso anno. Credo sia la giusta direzione. Tutti in Ferrari sappiamo che c'è ancora molto lavoro da fare, ma sto bene con queste persone, sto bene con la squadra. E' bello far parte di questo team, con loro ho vinto il Mondiale. Cosa significhi essere un pilota Ferrari in Formula 1 è un concetto strano, perché per me è normale essere qui. Ovviamente, dall'esterno, questa è una squadra storica in Formula 1 e il miglior team in cui essere. Sono molto contento di farne parte".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Vettel: "E' importante fare subito progressi nei test"
Articolo successivo Ferrari SF15-T: una "rivoluzione" solo nei dettagli

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera