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Pirelli: una guida per capire le gomme 2012

Ecco quali sono le caratteristiche delle quattro coperture slick e delle due rain

La gomma Pirelli 2012 si adegua al mutare delle esigenze della Formula 1. L'equipe Motorsport diretta da Paul Hembery ha lavorato su due campi di intervento: il profilo e le mescole. L'aspetto visivo più appariscente è che le nuova copetura è più squadrata nella spalla. Pur mantenendo l’identica struttura dello scorso anno, le coperture che equipaggeranno le monoposto 2012 avranno angoli meno smussati, al fine di aumentare l'impronta a terra e limitare l'usura, in particolare sulle spalle. Ottimizzando le pressioni e le temperature su tutta la superficie di appoggio, si riduce il rischio di blistering (la formazione di bolle sul battistrada) e si distribuisce il consumo su un’area più uniforme del battistrada, prolungando le migliori prestazioni della omma, ma non la durata complessiva in termini di giri. Grazie al nuovo profilo si registra un maggiore grip al posteriore, compensando così la teorica riduzione di carico aerodinamico determinata dall'abolizione degli scarichi soffianti nel diffusore. L'altra novità riguarda le mescole: sono state tutte modificate rispetto allo scorso anno, ad eccezione della supersoft, evoluta nel solo profilo. Gli pneumatici 2012 saranno più morbidi e anche più prestazionali rispetto a quelli dell'anno scorso. L’obiettivo è ridurre il divario prestazionale tra le diverse soluzioni portandolo da 1''2 e 1''8 nei tempi sul giro tra le diverse mescole a un margine di 0”6 e 0”8 e offrire un maggior grip. Se si sommano queste caratteristiche al degrado differenziato tra le diverse tipologie di mescola, le squadre hanno maggiori possibilità di diversificare le strategie di gara. E come ultima annotazione le misure delle coperture 2012: l'anteriore è una 345/660-13", mentre la posteriore è 385/660-13". Qui sotto andiamo ad analizzare le caratteristiche delle singole Pirelli 2012. LE SLICK Le gomme da asciutto comprendono quattro versioni: supermorbida, morbida, media e dura. La differenza tra le mescole consente di adattarsi a tutte le tipologie di circuito, in base al tipo di asfalto, al numero e alla severita’ delle curve e alla velocita’ dei rettilinei, e consente ai Team di variare le proprie strategie. P Zero Rosso Supersoft per Gp cittadini. È l’unica slick ad essere rimasta invariata rispetto al 2011, essendosi dimostrata particolarmente versatile e in grado di offrire alti picchi prestazionali su circuiti lenti e tortuosi, caratterizzati da asfalto liscio e da bassi carichi laterali. È la mescola ideale per circuiti cittadini o semi-permanenti. P Zero Giallo Soft e con meno blistering. Adatta a circuiti che comportano un basso degrado della gomma, la nuova mescola morbida è progettata per offrire un elevato livello di grip associato ad un degrado significativo e ad una vita utile dello pneumatico relativamente breve, consentendo una varietà di strategie di pit stop. Rispetto all’omologo pneumatico 2011, la nuova mescola morbida presenta una maggiore resistenza termica al fine di ridurre il blistering. Testata per la prima volta in occasione delle prove libere del Gp di Abu Dhabi, il nuovo P Zero Giallo è destinato a diventare la soluzione più proposta ai team. Assicura elevata flessibilità e rapidità nel raggiungere la temperatura ottimale. P Zero Bianco Media adatta a tutte le condizioni. Versatile, si adatta facilmente alle differenti condizioni del tracciato, in particolare dove sono variabili le condizioni dell’asfalto e del tracciato. Il nuovo P Zero Bianco sarà utilizzato come “Option”, sui circuiti caratterizzati da asfalto abrasivo e alte temperature, e come “Prime” sui tracciati che presentano caratteristiche meno severe. La nuova mescola media è stata provata durante le prove libere del Gp del Nurburgring ed ha debuttato in occasione del test dei Giovani Piloti di Abu Dhabi. P Zero Argento Dura ma non rigida. Pur garantendo massima durata, minor degrado e maggiore resistenza nelle condizioni più estreme, la nuova mescola dura non raggiunge i picchi di rigidità che caratterizzavano il composto dello scorso anno. Ideale per stare in pista più a lungo, impiegando un tempo maggiore per andare in temperatura, la mescola dura si presta ad essere utilizzata su circuiti caratterizzati da asfalto molto abrasivo, notevoli carichi laterali ed alte temperature. Il nuovo P Zero Argento è stato testato a Barcellona dal collaudatore Lucas Di Grassi e rappresenta l'unica soluzione che i piloti non hanno mai provato. LE RAIN Cinturato Blu Wet da acquazzone. è il solo aver subito delle variazioni rispetto al 2011. L’intervento ha riguardato le coperture posteriori che presentano un profilo diverso in grado di ottimizzare al meglio il drenaggio dell’acqua in caso di aquaplaning e di garantire una maggiore precisione di guida. Caratterizzati da scanalature profonde, gli pneumatici wet sono progettati per espellere, ad una velocità di 300 km/h, oltre 60 litri di acqua al secondo, una quantità sei volte superiore rispetto ad una normale gomma da strada che drena circa 10 litri al secondo, a velocità molto più ridotte. Cinturato Verde Intermedia per pioggia leggera. Alla luce delle ottime prestazioni offerte nella stagione 2011, in gare particolarmente impegnative come il Gp del Canada, gli ingegneri Pirelli hanno preferito non apportare alcuna modifica agli pneumatici intermedi. Le scanalature meno profonde rispetto alla soluzione da bagnato in senso stretto consentono agli pneumatici intermedi di drenare 20 litr di acqua al secondo sull’asfalto ma, al contempo, rendono l’impiego di questo prodotto ideale su asfalti umidi o che si stanno asciugando, scongiurandone il repentino consumo.

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