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F1 | Perez e il blocco a Sainz in Safety Car: "Fatto con onestà"

Sergio Perez ha insistito sul fatto che la sua manovra per bloccare Carlos Sainz durante la Safety Car nel GP dell'Arabia Saudita sia stata fatta "in maniera onesta".

Sergio Perez, Red Bull Racing RB18, Carlos Sainz Jr., Ferrari F1-75

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Sergio Perez era comodamente al comando della gara di Jeddah, ma poi è stato il primo tra i leader della corsa a fermarsi per fare un pit stop. Poco dopo, la Williams di Nicholas Latifi è finita a muro, innescando una Safety Car, che ha permesso a chi lo seguiva di fermarsi a cambiare le gomme riducendo la perdita di tempo.

In questo modo, Charles Leclerc ed il vincitore Max Verstappen lo hanno superato facilmente e, mentre approcciava la curva 1, Perez ha potuto notare l'altra Ferrari di Carlos Sainz che usciva dalla pitlane.

Il pilota della Red Bull ha quindi chiuso lo spazio allo spagnolo, mantenendo la terza posizione. Sainz però si è lamentato via radio, sottolineando di essere transitato per primo sulla linea della Safety Car e di aver diritto quindi a riprendersi quella posizione.

I commissari ne hanno discusso e alla fine è stato chiesto a Perez di cedere la posizione subito dopo la ripartenza, riconoscendo proprio che il ferrarista fosse davanti quando ha toccato la linea della Safety Car in uscita dalla corsa box.

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"Ovviamente, stavo cercando di bloccarlo", ha detto Perez quando gli è stato chiesto della sua manovra da Motorsport.com. "Che è consentito, per cercare di transitare davanti sulla linea della Safety Car, quindi penso che sia stato fatto tutto in maniera onesta".

"La squadra poi mi ha detto di restituire la posizione e l'ho fatto subito dopo la Safety Car. Voglio dire, loro hanno più informazioni, all'interno della macchina non sai esattamente chi sia passato per primo alla linea della Safety Car. Quindi sì, ho pensato che fosse la cosa giusta da fare".

Perez poi ha ammesso che capire che l'ingresso della Safety Car aveva compromesso la sua gara è stata un'esperienza molto dolorosa.

"Sfortuna, cattivo tempismo. Sentivo di avere la gara abbastanza sotto controllo, e poi c'è stato l'incidente di Nicholas. E fondamentalmente è arrivato nel momento peggiore della gara per me".

"Voglio dire, come pilota, non c'è niente che tu possa fare. Avevamo tutto a posto, tanto margine per gli undercut, e purtroppo non siamo riusciti a fare ciò che avremmo dovuto".

Carlos Sainz Jr., Ferrari F1-75, Sergio Perez, Red Bull Racing RB18

Carlos Sainz Jr., Ferrari F1-75, Sergio Perez, Red Bull Racing RB18

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

"E' un po' doloroso, ma queste sono le corse, specialmente in questo tipo di gare sui cittadini, sai che queste cose possono accadere. Quindi sì, ho avuto un po' di sfortuna".

Tuttavia, nonostante questa disavventura al pit stop, Perez ritiene che quello di Jeddah sia stato probabilmente il suo miglior weekend da quando veste i colori della Red Bull.

"Penso che abbiamo fatto tutto perfettamente durante il fine settimana. Alla fine, dietro Carlos, penso che la macchina non fosse così buona come lo era nel primo stint. Abbiamo fatto qualche aggiustamento con il passaggio alla mescola dura e non ha funzionato come speravamo".

"Nel finale lo stavo raggiungendo, ma poi c'è stata la bandiera gialla e lui ne ha approfittato. Ora dobbiamo continuare a spingere, ma sono molto felice per Max e per la squadra: dopo la delusione del Bahrain, ottenere questi risultati è stato davvero bello".

"Penso che ci siamo, quindi dobbiamo solo continuare a lavorare e vedere cosa possiamo migliorare ancora. E speriamo di fare un altro step il prossimo fine settimana".

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