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Briatore: "La McLaren prima o poi deve chiarire"

Per Flavio resta un mistero la causa dell'incidente di Alonso, ma assicura che non c'è stato un malore

Briatore:

Flavio Briatore ha rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni di Sky Sport24 HD e inevitabilmente il tema più dibattuto è stato l'incidente di Fernando Alonso a Barcellona e le condizioni del pilota spagnolo.

Il manager italiano ha assicurato nuovamente che non c'è stato alcun malore da parte dell'ex ferrarista e che molto probabilmente è stato il particolare angolo di impatto a rendere fastidioso un incidente che di per sé non era parso nulla di preoccupante. Quel che sembra piuttosto certo dalle parole di Flavio però è che sia lui che Alonso vogliono maggior chiarezza sull'accaduto da parte della McLaren-Honda.

"Quando ci sono stati quei due giorni in più all’ospedale è proprio perché noi volevamo degli accertamenti specifici, se Fernando avesse avuto lui un problema, un problema di cuore, un piccolo ictus, un embolo. Può succedere anche a un grande sportivo di avere questo. E noi abbiamo visto che assolutamente tutte le analisi e tutte le tac fatte sul pilota sono risultate negative. I medici logicamente hanno consigliato di non partecipare al primo Gran Premio di Melbourne per un fatto di prevenzione" ha esordito Briatore.

Che poi ha commentato anche i gossip dei giorni successivi all'incidente: "Si, lì si è detta qualunque cosa, tipo “sono giovane e corro con i kart”, quella roba lì non esiste. L’ha tirata fuori El Pais e poi tutti a riprenderla perché faceva anche ridere. C’è stato un momento in cui lui ha perso un po’ di memoria, ma è durato due, tre giorni, con una botta così".

Tra le altre cose, Flavio è tra i pochi che hanno avuto modo di vedere le fantomatiche immagini dell'incidente: "Che poi non è stata neanche una botta così drammatica, io ho visto un filmato, che oltretutto mi ha mandato Ecclestone, dove si vede che la botta non è così forte. Quando c’è Vettel dietro e vedi che lo passa, vedi che Fernando va a sbattere senza nessun motivo. E allora bisogna vedere se è un problema di sterzo. Noi non abbiamo avuto nessuna informazione da quel lato lì da parte della McLaren. Quello che è successo è una cosa molto strana e Ron Dennis nella sua press conference non l’ha chiarita. Aspettiamo che prima o poi si chiarisca".

Ecco poi l'attacco alla McLaren-Honda: "Anche la comunicazione del Team non è stata brillante. C’è una investigazione da parte della Federazione. Io spero di no, ma se ci fosse stato un problema elettrico bisogna dirlo, perché può succedere ad altri piloti. Noi sappiamo che quando è stato messo il kers in Formula 1, qualche meccanico ha preso delle scosse da svenire. Per questo i meccanici all’inizio sembravano dei palombari quando andavano vicino a una macchina. Voi sapete che c’è un interruttore, per Fernando l’interruttore era chiuso. Per cui vediamo, c’è una investigazione e dovremo sapere per la tranquillità di tutti quello che è successo. Dato che il team non ha fatto barriera nei confronti del pilota, ognuno raccontava una sua versione. Per cui c’è stata molta confusione perché poi l’incidente, se lo vedi, non è che dici “mamma mia che botta”. È un incidente come se ne vedono tantissimi. È un po’ l’angolatura in cui la macchina ha preso il muretto che poteva aver dato fastidio a Fernando. sicuramente la botta c’è stata ed è stata forte".

Comunque questa disavventura non sembra aver fatto venire meno le motivazioni di Alonso: "Fernando è molto convinto, lui dice che anche la macchina nel momento in cui funzionava era buona. Se voi ricordate la McLaren è sempre partita male quasi a tutti i GP. Quando ce la giocavamo al Mondiale ho sempre detto “ragazzi, questi qui hanno una capacità di sviluppo a metà stagione che è bestiale. I giapponesi metteranno tutte le risorse umane e finanziarie per far sì che questo motore sia competitivo. La McLaren sicuramente come telaio sarà competitiva, per cui vediamo, io dico che questo campionato è tutto da scoprire. Il campionato d’inverno non dà nessuna informazione, chi è forte non lo fa vedere".

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