F1: Mercedes non firma il nuovo Patto della Concordia. Per ora
Wolff ha affermato: "Mercedes ha dato un grande contributo alla F1 in questi anni e abbiamo anche il pilota con più appeal, non siamo stati trattati come avremmo dovuto. Ora non firmiamo".
Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images
La Formula 1 pensa al futuro con il nuovo accordo commerciale, meglio conosciuto come Patto della Concordia. C'è però un team che, al momento, non ha alcuna intenzione di sottoscrivere l'accordo: la Mercedes.
Il motivo è semplice: Toto Wolff ha affermato di non essere stato rispettato nei colloqui avuti per i nuovi accordi commerciali. A oggi i team stanno parlando per stilare le nuove condizioni commerciali, che andranno a sostituire quelle attuali a partire dal 2021.
Liberty Media, detentrice dei diritti commerciali della F1, sta spingendo per una distribuzione più equa dei ricavi secondo i nuovi termini. L'obiettivo è rendere più equo a livello di risultati e sostenibile a livello economico.
Alcuni team hanno già fatto sapere di essere pronti a sottoscrivere questo accordo. Stiamo parlando di Ferrari e McLaren. Mentre Toto Wolff ha affermato che Mercedes non è affatto pronta ad apporre la propria firma.
"Questo è un accordo che coinvolge 10 team, 10 realtà differenti, per cui è normale che ognuno curi il proprio punto di vista e i propri interessi. Noi della Mercedes abbiamo chiarito che siamo soddisfatti riguardo a una distribuzione più equa del montepremi. Questa è una cosa che ci trova d'accordo".
Wolff sostiene che la Mercedes sia il team più penalizzato dai termini di questo accordo: "Siamo la vittima più grande riguardo il lato economico. La Ferrari ha mantenuto una posizione di vantaggio. Red Bull si bilancia con AlphaTauri. Quindi siamo noi a essere i più danneggiati".
"Credo che Mercedes abbia dato un contributo notevole a questo sport negli ultimi anni. Siamo stati competitivi in pista, ma abbiamo anche il pilota che ha l'appeal più alto a livello globale. Abbiamo la sensazione che, pur essendo in trattative, non siamo stati trattati come avremmo dovuti".
"Pertanto, per ni ci sono un sacco di argomenti ancora aperti che sono legali, commerciali e sportivi. Dal nostro punto di vista non mi sento pronto a firmare il Patto della Concordia".
"Quanto potremo impiegare per trovare un accordo e firmare? Dipenderà dagli altri. Se i team sono disposti a sedersi a un tavolo, affrontare gli argomenti più spinosi, discuterne e magari arrivare a un compromesso, allora penso che si possa firmare in fretta. Ma non ho visto questo approccio", ha concluso amaro Toto Wolff.
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