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Symonds: "Voglio riportare la Williams alla vittoria"

Il direttore tecnico è soddisfatto del livello tecnico che ha trovato a Grove. La FW36 sta nascendo bene...

Symonds:
Pat Symonds inizia un nuovo ciclo. Dopo essere stato per anni il guru tecnico della Renault (che nel tempo è stata anche Toleman, Benetton), e aver fatto una parentesi alla Marussia, il tecnico inglese prende in mano le redini della Williams. Ecco il suo pensiero dopo un paio di giorni di ambientamento a Grove… Cosa significa essere direttore tecnico della Williams? ”In primo luogo penso che la Williams sia una grande squadra. Le strutture sono di prima qualità, abbiamo un gran numero di persone di talento, eppure i risultati in pista non sono un riflesso della qualità che ho visto. Quindi penso che la mia sfida sia quella di apportare le modifiche che sono necessarie al sistema per puntare alle prestazioni alle quali possiamo ambire”. Cosa ha trovato a Grove? ”Sono arrivato solo da qualche giorno e la prima cosa che mi colpito è stata l’accoglienza che mi è stata riservata. Ho da imparare più di 500 nuovi nomi e devo orientarmi nella factory, insomma è un po' come il primo giorno di scuola! Sono impressionato da quello che ho visto: le strutture sono fantastiche. Conosco molte persone capaci, insomma sono fiducioso…”. Cosa significa lavorare al fianco di Frank Williams che è stato in passato uno dei più grandi rivali? "Frank è sempre stato un concorrente forte, che compete sempre con onore e dignità. A volte l'ho battuto, altre volte ho perso, ma ho sempre avuto il massimo rispetto per lui. Sono davvero contento che ora siamo in grado di unire le forze per battere gli avversari”. Ha lavorato con molti piloti in carriera, quale l'ha colpita di più? Ho lavorato con i migliori piloti in circolazione, da Senna, a Schumacher, ad Alonso. Se ne dovessi sceglierne uno, avrei un posto speciale per Michael. E’ stato un super talento e sapeva pensare come un ingegnere, oltre a essere una gran bella persona. Ho sicuramente un debole per il tedesco”. E cosa pensa della squadra attuale con Pastor Maldonado e Valtteri Bottas? ”Li ho visti solo dall'esterno. Ho trascorso un po’ di tempo con loro nel mio secondo giorno a Grove: entrambi sono determinati a vedere dei progressi nella squadra. Non vedo l'ora di lavorare con loro: cercherò di dargli gli strumenti perché possano mostrare il loro talento”. Cosa può portare alla Williams? ”Il mio obiettivo primario è riportare al successo la squadra e devo capire cosa è necessario per riuscirci. Voglio che le persone che lavorano con me ci credano per riportare la Williams dove meriterebbe di essere. Ci vorrà del tempo, ma tocca a delineare la giusta strada”. Ci sono margini di miglioramento in questa stagione o l’attenzione è volta al 2014? ”La squadra propone ancora degli sviluppi per questa stagione. Abbiamo novità che arriveranno ancora in gare lontane come la Corea. Spero che si possa rivedere alcuni dettagli in galleria del vento per migliorare le cose nel corso della seconda parte del campionato, ma l’attenzione sarà focalizzata sul 2014. La FW36 è ben avviata e penso che sia importante mettere la mia influenza su quel progetto. La mia attenzione sarà più sull’organizzazione del lavoro che nei dettagli: dobbiamo ritrovare la strada della vittoria…”.

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