Nelle prime uscite del 2012 il direttore
Pat Fry era sempre stato moderato nel commentare il potenziale della
Ferrari F2012. Il fatto che a
Montecarlo sia proprio lui a dire che la Rossa potrebbe anche lottare per la pole position, potrebbe essere quindi preso come un qualcosa di piuttosto positivo dai tifosi ferraristi.
Nella giornata di venerdì, che storicamente è quella di pausa per il
Gp di Monaco, Fry ha incontrato la stampa e si è lasciato andare a commenti piuttosto ottimistici: "
Cerchiamo sempre di lottare per la pole position e qui sarà di nuovo un risultato alla nostra portata, anche se in questa pista conta meno l'efficienza dell’auto e più l’abilità del pilota. Mi aspetto che la Lotus vada molto forte domani, e anche la McLaren. Ci sono molte altre squadre forti".
Il tecnico inglese ha poi fatto un riassunto di come procede lo sviluppo della monoposto: "
Abbiamo fatto un ragionevole passo avanti rispetto a Barcellona, accorciando un po’ il gap rispetto a chi ci precede, in termini di prestazioni, ma non siamo ancora i più veloci e, fino a quando non lo saremo, non possiamo essere soddisfatti", ha affermato.
"
Abbiamo portato alcuni piccoli aggiornamenti qui e ne avremo degli altri per il Canada, ma il nostro livello dipende anche da ciò che gli altri stanno facendo. In un certo senso, è stato più facile per noi recuperare in Spagna, perché siamo partiti da una posizione di svantaggio. Ma siamo riusciti a migliorare le nostre prestazioni e dobbiamo continuare con questo ritmo di sviluppo. Dobbiamo lavorare sodo e montare nuove soluzioni sulla vettura. All’inizio dell’anno, avevamo chiaramente fatto alcuni errori, ma da allora la maggior parte degli aggiornamenti che abbiamo introdotto hanno funzionato come volevamo, mentre alcuni ancora non corrispondono alle nostre aspettative. A Monaco, non si può davvero provare a modificare parti della vettura, in quanto in questo circuito tutto sta nel mantenere la stessa vettura e lasciare che i piloti si abituino alla pista".
Fry però è convinto che quest'anno i valori saranno piuttosto variabili, visto che tutti stanno lavorando molto allo sviluppo delle relative vetture: "
Ci sono tre o quattro squadre che hanno la capacità di sviluppare la propria vettura durante l’anno, e non abbiamo mai abbiamo avuto una stagione così combattuta prima: finora, alcune squadre stanno aggiornando le proprie auto solo ogni quattro gare, mentre altri, come noi, McLaren e Red Bull stanno portando aggiornamenti ogni volta che elaboriamo una soluzione migliore in termini di migliori performance. Siamo in uno stato di costante evoluzione. Sono sicuro che ora la maggior parte delle squadre adotteranno questa strategia dato che siamo tutti così vicini. È un bene per lo sport che finora abbiano vinto le gare cinque piloti di cinque squadre diverse. La distanza è talmente ridotta tra tutti che nella Q2 in Spagna, ad esempio, c’erano solo 50 millesimi di secondo che separavano il quinto dall’undicesimo posto".
Per questo crede anche che la fortuna abbia avuto una componente importante nell'attuale leadership di
Fernando Alonso nella classifica iridata: "
È una posizione positiva considerando dove ci trovavamo dopo i test invernali e nelle prime gare. Tutti hanno lavorato duramente, tutti in ogni reparto dell’azienda si sono impegnati molto per arrivare dove siamo, compresi i piloti, in particolare Fernando, che ha fatto delle gare eccelse. Ma c'è anche una componente di fortuna se ci troviamo in questa posizione,. Guardandomi indietro, posso dirmi soddisfatto di come abbiamo recuperato visto quanto lontani eravamo all’inizio. Penso che entro la fine dell’anno saremo molto più forti".
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