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F1 | Ocon: "Forti perché abbiamo trovato subito il set-up"

Grazie alla penalizzazione di Charles Leclerc, il francese prenderà il via della gara dal terzo posto sulla griglia di partenza. Un risultato che Ocon ha accolto con grande entusiasmo, soprattutto per come il team ha costruito il weekend anche dal punto di vista del set-up, efficace sin dalle prime battute anche con gli aggiornamenti.

Esteban Ocon, Alpine F1 Team, festeggia dopo le Qualifiche

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Il sabato di Esteban Ocon si è concluso con un crescendo di emozioni che lo ha portato, sfruttando anche la penalità inflitta a Charles Leclerc, fino al terzo posto sulla griglia di partenza. In un fine settimana in cui l’Alpine ha dimostrato buone prestazioni affacciandosi sulle zone di vertice, il francese ha sfruttato l’occasione che gli si è posta davanti, raccogliendo un ottimo risultato che potrebbe cambiare radicalmente il suo fine settimana.

Tuttavia, nonostante il buon comportamento della A523, che a Monte Carlo si è presentata con importanti aggiornamenti aerodinamici, lo stesso Ocon non si aspettava di concludere tra i primi cinque, né di partire da una posizione valida per la lotta al terzo gradino del podio.

"Che giornata. Se prima del weekend ci avessi detto che avremmo concluso i primi cinque, avremmo già firmato. Ma è andata anche meglio. A meno di due decimi dalla pole position, sono estremamente soddisfatto di come abbiamo costruito il weekend fino ad ora”, ha raccontato un raggiante pilota transalpino nelle interviste.

Esteban Ocon, Alpine A523

Esteban Ocon, Alpine A523

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

"Dal simulatore e da tutte le sessioni che abbiamo fatto fino a oggi. Mi sono sentito sicuro nella vettura fin dal primo giro della Q1, potendo spingere la macchina molto più forte del solito e l'ho lasciata andare al 100% nell'ultimo giro”.

"Ho sbattuto contro il muro un paio di volte, ma questo ci ha permesso di ottenere un buon tempo sul giro. Sono molto soddisfatto di come abbiamo costruito il tutto", ha poi aggiunto il francese.

Per qualche istante, Ocon si era anche piazzato in testa alla classifica dei tempi, piazzando momentaneamente il miglior tempo della Q3. Alla fine, il francese non ha nascosto un pizzico di amarezza per il fatto che non sia uscita una bandiera rossa nel momento propizio, soprattutto perché la tattica scelta dall’Alpine vergeva anche in questa direzione. Se a Miami il transalpino aveva dovuto rinunciare all’assalto decisivo per la bandiera gialla causata da Charles Leclerc, in questa occasione il team aveva scelto di giocare di anticipo, uscendo presto.

"Questo era l'obiettivo. A Miami eravamo partiti tardi e c’era stata la bandiera rossa per Charles [Leclerc] alla fine e volevamo evitarlo. Volevamo partire prima con i due set [di pneumatici] ed è quello che abbiamo fatto. Purtroppo non c'è stata bandiera rossa per noi, ma avrebbe potuto dare i suoi frutti. È una cosa che terremo presente".

Esteban Ocon, Alpine A523

Esteban Ocon, Alpine A523

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Per quanto Monaco rappresenti tendenzialmente un caso a parte nel calendario, c’è tanta soddisfazione per il risultato, mischiato con un pizzico di frustrazione per quello che avrebbe potuto essere. “C'è un po' di frustrazione per il fatto di essere a soli 188 millisecondi dalla pole e per quello che sarebbe potuto essere”.

"Se avessi fatto un'uscita migliore, avrei ottenuto temperature più basse con le gomme anteriori nelle ultime due curve, non si sa mai. Ma credo che sia stata ottimizzata al meglio".

L’aspetto centrale è stato riuscire a trovare rapidamente il set-up, elemento su cui Alpine recentemente si è spesso dimostrata sui giusti binari, se non per il caso specifico di Baku con la sprint race. Tuttavia, è ancora presto per dare un giudizio sugli aggiornamenti, che si potranno valutare più approfonditamente solo la settimana prossima in Spagna. “Vedremo. Credo che sia un circuito davvero unico. È una caratteristica molto speciale e penso che se si prendono tutti i rischi e si riesce a centrare l'obiettivo, si può arrivare più in alto di dove può arrivare la macchina”.

"Non lo so. Sicuramente questo fine settimana eravamo molto fiduciosi fin dall'inizio. Abbiamo azzeccato il set up, ma dobbiamo confermarlo quando arriveremo a Barcellona", ha aggiunto Ocon.

 

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