F1 | Norris: "Buone performance agevolate dalla pista"
Il venerdì di Melbourne ha visto una McLaren capace di chiudere in top 10 con entrambe le vetture sia in FP1 che in FP2 e Norris ha sottolineato come queste prestazioni siano state agevolate dal layout del tracciato.
Lando Norris, McLaren MCL36
Glenn Dunbar / Motorsport Images
Dopo un avvio di stagione decisamente disastroso, ed un weekend di Jeddah che ha fatto vedere qualche segnale positivo, la McLaren ha iniziato il venerdì di Melbourne con il piede giusto. Lando Norris, infatti, ha chiuso entrambe le sessioni in top ten – quinto in FP1 ed ottavo in Fp2 – ed anche Daniel Ricciardo è riuscito a concludere tra i primi dieci in entrambi i turni di questa prima giornata di attività a Melbourne.
Certo, il gap da Ferrari e Red Bull è ancora importante e non facilmente colmabile nell’immediato, ma Norris ha ammesso come un risultato simile rappresenti una conferma al fatto che il team abbia capito la direzione da prendere.
“Probabilmente è stato il nostro miglior venerdì fino ad ora e spero che si possa continuare così anche domani. Abbiamo una buona sensazione. Tutto è andato nel verso giusto”.
“Abbiamo fatto un po' di cambiamenti che abbiamo applicato in questo fine settimana sulla scorta di quanto abbiamo imparato nei primi due round. È un piccolo passo avanti, un buon inizio. Spero che domani si possa proseguire con altri progressi”.
Lando Norris, McLaren MCL36
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Norris ha poi sottolineato come il buon risultato – considerando le premesse – ottenuto a Jeddah e le buone performance riscontrate oggi a Melbourne dipendano in gran parte anche dal layout di questi due circuiti che mettono meno in risalto le criticità della McLaren.
“Ovviamente molto dipende dalla pista, ma ci sono anche altre piccole cose che stiamo migliorando. Certo, non riusciremo ad andare mezzo secondo o un secondo più veloce, ma stiamo estraendo il massimo dalla monoposto e stiamo facendo un buon lavoro”.
“Spero che quanto accaduto in Bahrain possa essere un caso isolato. Abbiamo capito di più la vettura e speriamo in altri tracciati come questo o quello di Jeddah. Stiamo andando nella giusta direzione, ma siamo ancora lontani”.
Sulla stessa lunghezza d’onda del pilota inglese è apparso anche Andreas Seidl che ha evidenziato come in occasione della prima gara stagionale il team sia arrivato con troppi punti interrogativi.
“Se guardo a come sono andati i test in Bahrain ed al weekend di gara devo ammettere che abbiamo dovuto affrontare molte sfide. Nel primo appuntamento avevamo ancora molti dubbi che dovevamo toglierci, ma poi siamo riusciti ad applicare tutti gli insegnamenti a Jeddah”.
“Sicuramente in Arabia Saudita abbiamo vissuto un weekend più agevole e siamo riusciti ad estrarre delle ulteriori performance dal pacchetto. Inoltre credo che anche il layout della pista ci abbia aiutato perché più adatto alla nostra auto”.
Seidl ha poi concluso il suo intervento mostrandosi particolarmente fiducioso del lavoro dei suoi ingegneri.
“Ovviamente abbiamo in mente cosa serve per migliorare la vettura e la cosa più importante è che abbiamo capito dove lavorare. Adesso ci serve soltanto un po' di tempo. Bisognerà essere pazienti ma al contempo ambiziosi e cercare di portare questi aggiornamenti il più rapidamente possibile senza perdere di vista l’obiettivo di ottenere quanti più punti possibili con il pacchetto attuale”.
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