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F1: niente zona DRS nell'ultima sopraelevata di Zandvoort

La FIA ha deciso che l'utilizzo del DRS non sarà consentito in avvicinamento all'ultima sopraelevata del tracciato di Zandvoort ma si potrà utilizzare sul rettilineo principale.

Max Verstappen, Red Bull Racing, Circuito di Zandvoort

Foto di: Wouter Kingma

I responsabili della Formula 1 avevano originariamente proposto l’idea di una ultima curva del circuito di Zandvoort sopraelevata così da offrire ai piloti la possibilità di percorrere andare full gas per un periodo di tempo più lungo rispetto a quanto permesso dalla configurazione originale del tracciato.

Considerando come i punti di sorpasso sul circuito olandese siano davvero ridotti, si pensava che questo progetto avrebbe aumentato l’azione in pista.

Stando alle simulazioni effettuate al computer, la curva sopraelevata dovrebbe consentire ai piloti di andare alla massima velocità per ulteriori 340 metri che si aggiungono ai 678 del rettilineo seguente.

Il banking adottato è così estremo – ben 18 gradi di inclinazione – da dare ai piloti abbastanza carico da poter affrontare la curva con il DRS aperto. Tuttavia, in vista del GP di questo fine settimana, la FIA ha scelto di andare sul sicuro e consentirà l’apertura dell’ala mobile solo dopo la sopraelevata.

Jan Lammers, responsabile del circuito, ha dichiarato: “Questa è la decisione della FIA. La Federazione vuole capire come andrà quest’anno e raccogliere dati reali. Non vogliono correre alcun rischio, e questo è comprensibile per una gara che si disputerà dopo una attesa di 36 anni”.

Craig Wilson, capo delle prestazioni dei veicoli in F1 e dirigente di un dipartimento che aiutare a creare e testare il design dei circuiti, è stato fondamentale per aiutare a trasformare l’idea del banking in realtà.

Lo scorso anno Wilson aveva parlato dei controlli che erano stati fatti per consentire l’apertura del DRS già in prossimità della sopraelevate. Il suo team aveva elaborato un progetto che si pensava potesse funzionare.

“Durante le discussioni avvenute negli anni precedenti ci era stato chiesto se fosse possibile realizzare una sopraelevata. Ho risposto che avrei cercato di capire quale livello di banking avremmo potuto utilizzare per consentire l’adozione del DRS in quella curva”.

“Abbiamo sfruttato le nostre simulazioni e poi abbiamo risposto che sarebbe stato necessario questo livello di banking. Le valutazioni hanno riguardato sia la stabilità della vettura che la perdita di carico e sembra che possa funzionare”.

“Successivamente si è trattato di capire se avremmo potuta realizzarla realmente. I ragazzi di Zandvoort hanno parlato con alcune persone e si sono mostrati molto interessati”.

“Abbiamo avuto alcune conversazioni con la FIA per spiegare cosa volevamo realizzare e ci hanno detto di guardare oltre i numeri e valutare tutto ciò che poteva essere coinvolto”.

“Nel corso di questo processo abbiamo riunito tutte le persone giuste e siamo stati in grado di trovare una soluzione unica per il circuito”.

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