F1: nessuna penalità per Alonso, il quinto tempo è salvo
Il due volte campione del mondo è stato convocato dai commissari a fine qualifica per una presunta irregolarità compiuta in regime di doppie bandiere gialle ad inizio Q1.
Fernando Alonso, Alpine A521
Andy Hone / Motorsport Images
Pericolo scampato per Fernando Alonso. Il pilota della Alpine ha brillato nelle qualifiche andate in scena sul tracciato dell’Istanbul Park facendo segnare il sesto tempo e domani scatterà dalla quinta casella grazie all’arretramento di 10 posizioni in griglia di Lewis Hamilton a seguito dell’adozione della quarta unità termica sulla monoposto dell'inglese.
Per Alonso, però, i minuti subito dopo la conclusione del turno sono stati ad alta tensione. Il due volte campione del mondo, infatti, è stato convocato dai commissari per non aver rallentato ad inizio Q1 quando erano esposte le doppie bandiere gialle.
Proprio nei primi minuti della sessione, complice un asfalto freddo ed insidioso a causa della pioggia caduta al mattino, molti piloti sono finiti in testacoda tra cui Max Verstappen.
Fernando Alonso, Alpine A521
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Il fuoripista dell’olandese ha fatto subito scattare l’esposizione delle doppie bandiere gialle ed Alonso, nell’affrontare curva 1, ha immediatamente alzato il piede per poi chiudere il giro senza però ottenere un tempo significativo come previsto dal regolamento sportivo all’articolo 7.1.
I commissari hanno ugualmente convocato lo spagnolo ed analizzato sia i dati che i video a disposizione rilevando come, effettivamente, il pilota della Alpine avesse rallentato in modo significativo, rispettando sia il dettato dell’articolo 2.5.5.b del Codice Sportivo Internazionale della FIA che quello dell’articolo 7.1.
I commissari hanno ascoltato la versione di Alonso ed hanno evidenziato come Fernando, nel giro incriminato, abbia ottenuto un tempo superiore di 3.5'' rispetto a quello effettuato la tornata successiva. Per questa ragione ad Alonso non è stata inflitta alcuna penalità.
"Tenendo conto del fatto che la situazione di bandiera gialla si è verificata nel momento in cui il pilota ha iniziato il suo primo giro cronometrato della sessione, e notando che il pilota era pienamente convinto di non aver stabilito un tempo significativo in quanto il suo successivo giro è stato di circa 3,5 secondi più veloce di quello in cui si è verificata la situazione di bandiera gialla, i commissari hanno ritenuto che il pilota abbia rispettato i regolamenti e non hanno preso ulteriori provvedimenti".
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