Sebastian Vettel ha mandato un messaggio chiaro a tutta la concorrenza nel corso della seconda sessione di prove libere del
Gp d'Italia di Formula 1. Il tedesco e la sua
Red Bull hanno dimostrato di avere un margine importante sulla concorrenza sia per quanto riguarda la simulazione di qualifica che per quanto riguarda il passo gara.
Basta pensare che, una volta passato sulle gomme a mescola media, il leader della classifica iridata è stato l'unico capace di scendere sotto al muro dell'1'25", realizzando un crono di 1'24"453 con cui ha distanziato di ben 623 millesimi anche la
RB9 gemella di
Mark Webber, che al momento sembra indietro di 3-4 decimi anche sul passo di gara.
Alle spalle dell'australiano invece la situazione sembra essere decisamente più fluida, con entrambe le
Lotus di Kimi Raikkonen e Romain Grosjean che lo seguono attardate di 40 millesimi ed accreditate entrambe dello stesso tempo. La
E21, dunque, sembra competitiva sia nella sua versione a passo lungo che in quella standard e lo stesso discorso pare valere anche per il passo di gara.
Rispetto a questa mattina è parso decisamente più in difficoltà
Fernando Alonso, soprattutto per quanto riguarda la qualifica: il miglioramento nel passaggio dalle gomme dure a quelle medie è stato davvero minimo per la
Ferrari F138 dello spagnolo, che ha chiuso al quinto posto a ben otto decimi da
Vettel. Nel long run poi le cose sono andate meglio, ma le prospettive non sembrano essere ottimali al momento e Fernando si è reso anche protagonista di un'uscita di pista alla seconda di Lesmo.
Seguono poi le due
Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg, che a loro volta hanno deluso rispetto a quanto avevano mostrato stamani, pagando rispettivamente otto e nove decimi su
Vettel (ma solo un paio su
Webber). In ottava posizione troviamo l'altra
Ferrari di Felipe Massa, ma per il brasiliano è stata un'altra sessione sfortunata, visto che ha dovuto rinunciare all'ultimo quarto d'ora per un problema al cambio.
Il quadro della top ten si completa poi con le due
McLaren di Jenson Button e Sergio Perez, che aprono anche il gruppetto dei piloti che pagano oltre 1" dalla vetta della classifica.
FORMULA 1, Monza, 06/09/2013
Seconda sessione di prove libere
1. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - 1'24"453 - 39 giri
2. Mark Webber - Red Bull-Renault - 1'25"076 - 39
3. Kimi Raikkonen - Lotus-Renault - 1'25"116 - 36
4. Romain Grosjean - Lotus-Renault - 1'25"116 - 40
5. Fernando Alonso - Ferrari - 1'25"330 - 38
6. Lewis Hamilton - Mercedes - 1'25"340 - 39
7. Nico Rosberg - Mercedes - 1'25"367 - 42
8. Felipe Massa - Ferrari - 1'25"519 - 29
9. Jenson Button - McLaren-Mercedes - 1'25"532 - 42
10. Sergio Perez - McLaren-Mercedes - 1'25"627 - 39
11. Paul di Resta - Force India-Mercedes - 1'25"830 - 40
12. Esteban Gutierrez - Sauber-Ferrari - 1'25"888 - 40
13. Adrian Sutil - Force India-Mercedes - 1'26"028 - 37
14. Pastor Maldonado - Williams-Renault - 1'26"138 - 36
15. Jean-Eric Vergne - Toro Rosso-Ferrari - 1'26"224 - 32
16. Nico Hulkenberg - Sauber-Ferrari - 1'26"385 - 43
17. Daniel Ricciardo - Toro Rosso-Ferrari - 1'26"599 - 39
18. Valtteri Bottas - Williams-Renault - 1'27"198 - 44
19. Max Chilton - Marussia-Cosworth - 1'27"548 - 30
20. Charles Pic - Caterham-Renault - 1'27"696 - 37
21. Giedo van der Garde - Caterham-Renault - 1'27"771 - 38
22. Jules Bianchi - Marussia-Cosworth - 1'28"057 - 32
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