Il
Gp del Canada ha segnato il secondo ritiro stagionale di
Lewis Hamilton: se a Melbourne era stato un guasto alla power unit ad obbligarlo alla resa, a
Montreal è incappato in un problemi ai freni. Guaio che secondo il britannico è imputabile ad un surriscaldamento dovuto ai troppi giri spesi ad inseguire il compagno
Nico Rosberg nella prima fase della corsa.
"
Stavo seguendo Nico e quando stai troppo vicino ad un'altra vettura per troppi giri c'è il rischio di surriscaldare tutto. Lui invece ha sempre avuto aria pulita davanti alla sua monoposto. Purtroppo non c'è stato molto da fare, perché quando finalmente sono riuscito a tornare in pista davanti dopo il pit, il danno ormai era fatto" ha spiegato
Lewis.
Il sorpasso al secondo pit stop, dunque, è stato solo una breve illusione: "
Dopo il secondo stint la squadra mi ha informato che sia io che Nico avevamo dei problemi, ma pensavo che saremmo stati in grado di gestirli. Dopo il pit stop sono rimasto sorpreso quando mi sono ritrovato davanti, ma è durato poco, perché poco dopo ho avuto il problema ai freni".
A pesare però sono i 18 punti che ha portato a casa il suo compagno con il secondo posto conquistato nonostante un calo di potenza. Ora per lui, infatti, le lunghezze da recuperare sono ben 22: "
Ho dovuto lavorare tantissimo per recuperare lo zero di Melbourne ed ora sarà ancora più dura, visto che io ne ho due e Nico nessuno. Comunque continuerò a spingere al massimo per batterlo già dalla prossima gara".
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