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Alonso: "Possiamo lottare ad armi pari con i migliori"

Il terzo tempo di Montreal ha ridato grande ottimismo alla Ferrari

Alonso:
Miglior sabato dell’anno per la Scuderia Ferrari, che ha piazzato un pilota in seconda fila ed uno in terza al termine delle qualifiche del Gran Premio del Canada. Fernando Alonso ha ottenuto il terzo tempo in Q3 mentre Felipe Massa si è classificato in sesta posizione. Praticamente identica la modalità d’impiego degli pneumatici Pirelli per i due piloti di Maranello: Soft in Q1, Soft e Supersoft in Q2 e due treni di Supersoft in Q3. Stefano Domenicali:Possiamo essere soddisfatti di questa qualifica, la migliore delle prime sette di questa stagione, che ha visto entrambi i piloti piazzarsi nelle prime tre file della griglia. Siamo tornati a lottare per la pole ed è questo il dato più importante: significa che tutti gli sforzi che stiamo facendo per migliorare la prestazione della vettura stanno dando i loro frutti. Ciò è ancor più incoraggiante se consideriamo che su questa pista vengono esaltati proprio quelli che erano stati finora i nostri punti più deboli, vale a dire la trazione e la velocità di punta. Abbiamo fatto un passo avanti ma ancora non basta per essere dove vogliamo. Ora concentriamoci sulla preparazione di una gara che si annuncia incertissima. Abbiamo già visto quest’anno che la domenica riserva sempre delle sorprese e non penso che la giornata di domani farà eccezione. Dovremo cercare di continuare a lavorare con lo stesso impegno e la stessa organizzazione che ci ha permesso di massimizzare, soprattutto con Fernando, il nostro potenziale nella primissima parte della stagione”. Fernando Alonso:Sono contento di come sono andate le cose finora in questo fine settimana, soprattutto perché la vettura ha confermato di essere competitiva anche su una pista certo non adatta alla sue caratteristiche. Ciò lo si deve soprattutto al fatto che gli aggiornamenti che abbiamo portato qui hanno funzionato come ci aspettavamo, il che mi lascia fiducioso anche per il prosieguo della stagione. Mi ricordo bene dov’eravamo in Australia e se oggi siamo stati in lotta per la pole significa che abbiamo lavorato bene in questi mesi, anche perché gli altri non sono mica rimasti con le mani in mano. Sono contento anche per Felipe, che sta confermando qui quei progressi che avevamo già visto nelle ultime gare: all’inizio del campionato non è stato certo fortunato ma gli siamo stati sempre vicino e ora i risultati stanno arrivando com’è normale che sia per un pilota del suo talento. Ciò detto, non dobbiamo dimenticarci che anche oggi ci sono stati due piloti più veloci di noi, quindi manca ancora qualcosa da recuperare in termini di prestazione però, finalmente, sembra che possiamo lottare ad armi pari con i migliori. E’ stata una qualifica piuttosto stressante perché qui i tempi sono sempre ravvicinatissimi e bastano pochi decimi di differenza per essere davanti o nelle retrovie. La terza piazza sulla griglia di partenza rappresenta una buona posizione per poter attaccare in gara, anche perché qui la pole position non è così determinante come altrove. Il degrado degli pneumatici sarà una delle chiavi della domenica, visto che le temperature saranno ben diverse da quelle che abbiamo avuto ieri pomeriggio. Le corse qui sono sempre imprevedibili ma certo sarebbe molto bello poter regalare a tutti i tifosi canadesi della Ferrari un bel risultato proprio nel trentennale dalla scomparsa di Gilles Villeneuve. Italia-Spagna agli Europei di calcio? Non ne abbiamo ancora parlato con la squadra ma, se dovessimo vincere noi, magari al pit-stop potrei ritrovarmi con poca gente disposta a cambiarmi le gomme…!!”. Felipe Massa:Sono contento dei progressi fatti in questo fine settimana: partire in sesta posizione rappresenta un risultato positivo. Non posso però essere contento del mio ultimo giro in Q3: nel secondo settore ho perso il posteriore e ciò mi ha fatto perdere qualche decimo e, con essi, probabilmente un paio di posizioni sulla griglia di partenza. Mi dispiace molto perché avevamo il potenziale per far meglio del sesto posto. Tutto considerato, resto fiducioso perché sta proseguendo una crescita di tutta la squadra, il che è molto importante per il prosieguo della stagione. Domani dovremo fare molta attenzione nella definizione della strategia. La scelta credo sia ristretta alla sosta singola o doppia ma molto dipenderà dal rendimento degli pneumatici. Speriamo di guadagnare alcune posizioni e portare a casa un buon risultato. Sul casco ho il nome di Gilles Villeneuve come tributo alla memoria di un pilota che ha fatto la storia della Ferrari: sono molto fiero di potergli rendere omaggio nell’anno in cui si ricordano i trent’anni dalla sua morte. Anche se ero appena nato quando è accaduto l’incidente, io ho sempre avuto una grande passione per lui”. Pat Fry:E’ un buon risultato per la squadra, ottenuto su una pista che, sulla carta, non si adattava certo alle caratteristiche della nostra vettura. Invece stiamo dimostrando di essere competitivi, anche se i conti si faranno domani, in gara. Stiamo lavorando tantissimo sullo sviluppo della F2012 e i progressi cominciano a vedersi in maniera tangibile. Il merito va a tutta la nostra gente – da chi è in galleria del vento a chi produce i pezzi in tempi sempre più ravvicinati, senza dimenticare tutti gli altri reparti – e ci tengo a ringraziarli. Dobbiamo continuare su questa strada perché se siamo riusciti a recuperare buona parte del gap che ci separava dai migliori è anche vero che non siamo ancora in vetta. Avevamo diverse novità qui e la maggior parte hanno reso secondo le aspettative: anche questo è un segnale positivo. Domani sarà una corsa molto incerta, come sempre del resto in questo campionato. A Montreal la safety-car è stata spesso protagonista e dovremo esser pronti a fronteggiare ogni eventualità. C’è l’incognita relativa alle gomme: oggi abbiamo visto come la situazione sia cambiata in funzione delle temperature, decisamente più elevate rispetto a ieri. Ciò influenzerà molto la strategia, anche perché qui, a differenza di Monaco, non si può certo pensare di tenere dietro vetture più veloci nella parte finale della corsa”.

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