“Adesso siamo in un momento difficile: c’è poco da parlare e c’è molto da fare”. Luca di Montezemolo fa quadrato intorno alla Ferrari parlando con i giornalisti all’
assemblea di Confindustria a Firenze. Il presidente del Cavallino è realista dopo aver atteso in Canada quel salto di qualità che i tecnici gli avevano promesso in Spagna.
Il
pessimo risultato delle F14 T a Montreal ha rivelato i limiti di un progetto che ha fruttato solo un podio al Gp di Cina con
Fernando Alonso, poi c’è stato un graduale, ma continuo peggioramento delle prestazioni culminato in Canada con il sesto posto dell’asturiano e il decimo di
Kimi Raikkonen. La monoposto, purtroppo, è scivolata ad essere la sesta forza del campionato, preceduta sulla pista di Notre Dame da Red Bull Racing, Mercedes, Force India, Williams e McLaren.
“Non credo che si possano fare dei miracoli a breve termine - ha spiegato Luca di Montezemolo - però stiamo lavorando molto per il futuro, sapendo che quello che è stato fatto per quest’anno non è stato fatto bene”.
Marco Mattiacci, intanto, era andato alla carica per prendere
Adrian Newey dalla Red Bull Racing, e
Andy Cowell, capo di Mercedes AMG High Performance Powertrains, secondo quanto è stato anticipato dalla Gazzetta dello Sport.
Entrambi i pezzi da novanta hanno declinato l’offerta di Maranello, bloccando un “ribaltone” che era nell’aria nei ruoli tecnici della squadra. Cosa sta succedendo nel Reparto Corse? La sensazione è che si voglia dare piena fiducia a
James Allison che è già impegnato sulla monoposto 2015, mentre potrebbero esserci dei cambiamenti intorno al direttore tecnico inglese…
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