Montezemolo candidato alla presidenza FIA per Autosprint
Il settimanale romano lancia l'ex presidente della Ferrari al ruolo di Jean Todt, dato che il francese non potrà ricandidarsi alla fine del mandato FIA. Luca di Montezemolo sarebbe spinto da Ecclestone.
Luca di Montezemolo
Ferrari
Autosprint lancia la candidatura di Luca di Montezemolo alla presidenza della FIA. Il settimanale diretto da Andrea Cordovani vede l’ex presidente della Ferrari come ideale sostituto di Jean Todt, quando il mandato del francese andrà a scadenza il prossimo anno.
Il fiuto di Pino Allievi ha messo insieme una serie di indizi che porterebbero Montezemolo a essere un candidato al ruolo di vertice della Federazione Internazionale, lasciando intendere che a spingere questo scenario sarebbe niente meno che Bernie Ecclestone, l’ex boss della F1 che si difende dalla pandemia del Coronavirus dalla tenuta brasiliana.
Va detto che Jean Todt, attuale vertice FIA, non ha ancora dato un’investitura a quello che potrebbe diventare un suo delfino per dare continuità a un progetto che il presidente transalpino sta portando avanti negli anni, in particolare sulla sicurezza, visto che a fine mandato non potrà più essere rieletto.
È evidente, se le indicazioni di Autosprint sono corrette, che Luca di Montezemolo non sarebbe il cavallo di Todt, ma sarebbe una candidatura alternativa a quella di Jean che al momento vede agitare il solo Mohammed Ben Sulayem, sceicco di Dubai, pilota da rally e raid, attuale vice presidente della FIA.
La presidenza della FIA viene decisa con un voto che è esteso a tutte le ASN che ne fanno parte e anche se molti Paesi non hanno alcuna tradizione consolidata nel mondo del Motorsport, possono avere un peso nella scelta, visto che non c’è alcuna ponderazione sul valore che ciascuna Federazione nazionale ha nel panorama dell’automotive e delle corse.
In attesa che Todt scelga il suo candidato, è interessante osservare che venga alla luce il nome di Luca di Montezemolo, capo dell’attuale presidente nell’aulica era Schumacher, quando la Ferrari ha vinto tutto quello che c’era da vincere.
Scopriremo in questi giorni se l’ex presidente FIAT che ha eccellenti relazioni industriali e politiche nel mondo, possa diventare un candidato a capo della FIA con la possibilità di allargare i suoi consensi.
Autosprint è partito da una serie d’indizi, ma bisognerà vedere se Luca avrà l’intenzione di sostenere la candidatura dopo che il suo nome è uscito allo scoperto. Meno credibile sembra la possibilità che a seguire Montezemolo possa essere chiamato Flavio Briatore, un personaggio più discusso per un ruolo federale.
L’ex ferrarista potrebbe avere tutte le caratteristiche giuste per il ruolo FIA, ma, se non è un ballon d’essai, la candidatura è emersa troppo presto e rischia di essere bruciata. Dalle reazioni delle prossime ore si potrà capire lo stato dell’arte, perché si sentono sussurrare anche altri nomi (Alejandro Agag, ideatore della Formula E, David Richards e Stefano Domenicali, grande capo Lamborghini).
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