Montecarlo è sempre una pista particolare, ma per ora non sembra aver cambiato particolarmente i valori in campo. O almeno questo è quello che si è visto stamattina nella prima sessione di prove libere, con le due
Mercedes che hanno occupato le prime due posizioni.
E' vero che il vantaggio sulla concorrenza si è sicuramente ridotto rispetto a
Barcellona, ma i risultati della prima giornata di prove sono sempre da prendere con le molle, perché non sa sa mai concertezza il quantitativo di carburante con cui hanno lavorato le squadre. A realizzare la miglior prestazione è stato il leader del Mondiale
Lewis Hamilton, che con la sua
W05 Hybrid ha girato in 1'18"271, precedendo di appena pochi millesimi la vettura gemella del compagno/rivale
Nico Rosberg.
Come detto, rispetto alla Spagna però i distacchi sono molto inferiori visto che il "solito"
Daniel Ricciardo ha chiuso a poco più di due decimi con la sua
Red Bull RB10, precedendo la
Ferrari F14 T di Fernando Alonso, che invece paga quattro decimi nei suoi confronti. Va detto però che lo spagnolo si è visto rovinare il suo giro migliore da una
Caterham, inoltre ha fatto un lungo al
Mirabeau nel finale.
Dietro di lui completa la top five
Sebastian Vettel, che ancora una volta non è riuscito a trovare la sintonia con la
RB10 tanto rapidamente quanto il suo compagno di squadra. Stesso discorso che vale anche per
Kimi Raikkonen, sesto con la seconda
Ferrari e staccato di mezzo secondo da
Alonso.
Buona la performance di
Valtteri Bottas, che con la sua
Williams è stato più lento di appena pochi millesimi rispetto ad
"Iceman". Nella top ten poi ci sono anche le due
Force India, rispettivamente ottava e decima con
Sergio Perez e Nico Hulkenberg, intervallate tra loro dalla
McLaren di Kevin Magnussen.
E' stata una sessione particolarmente difficile per la
Sauber, che nei minuti conclusivi ha visto fermarsi lungo la pista entrambi i suoi piloti:
Adrian Sutil ha urtato le barriere con il posteriore al
Mirabeau, mentre
Esteban Gutierrez è andato lunghissimo alla
Sainte Devote, senza riuscire poi a riprendere la via della pista.
Problemi anche per
Max Chilton, finito anche lui in testacoda al Mirabeau con la sua
Marussia. Il britannico si è ritrovato praticamente contromano in traiettoria. Non essendo semplice liberarsi da questa situazione di pericolo è rimasto fermo molto a lungo e quindi poi i tecnici della sua squadra lo hanno invitato a spegnare il V6 turbo
Ferrari per evitare di "cuocerlo".
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