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Kaltenborn: "Puntiamo al quinto posto nel Costruttori"

Monisha, CEO della Sauber, punta al sorpasso della Mercedes nel mondiale a squadre e promette nuovi sviluppi

Kaltenborn:
Tre podi e una prima fila: la Sauber sta vivendo una stagione da incorniciare: dopo 13 Gp dei di 20 in calendario la squadra elvetica ha già messo nel carniere 100 punti iridati, 56 in più di tutto lo scorso anno. Monisha Kaltenborn, amministratore delegato del team può essere soddisfatta dopo il secondo posto di Sergio Perez a Monza… "I 20 punti che abbiamo raccolto a Monza sono stati meritati e possiamo essere molto orgogliosi del risultato ottenuto". Sergio Pérez è partito dodicesimo: era pensabile che finisse secondo? "Sappiamo di essere molto forti in gara. In Malesia, ad esempio, Sergio era scattato solo quindicesimo, ma concluso lo stesso secondo, anche se in condizioni meteorologiche straordinarie. E in Germania Kamui Kobayashi è partito dodicesimo e ha finito ottimo quarto. Tuttavia nessuno avrebbe potuto prevedere che le cose sarebbero andate a finire così bene a Monza". Come si spiega la crescita della squadra? "I nostri tecnici hanno realizzato una monoposto competitiva. Sulla Sauber C31-Ferrari i punti deboli dello scorso anno sono stati superati e lo sviluppo della C31 si sta rivelando particolarmente efficace. Inoltre è tornata la stabilità nella squadra dopo una fase molto turbolenta per l'azienda, specie dopo il ritiro della BMW nel 2009. Riportare la tranquillità è stato molto importante. Un altro fattore che non va sottovalutato è che i nostri due giovani piloti ora hanno un altro anno di esperienza alle spalle". Riuscirete a mantenere il passo dei top team nello sviluppo? "Stiamo lavorando in modo efficiente. I pacchetti di aggiornamenti che abbiamo introdotto a Barcellona e Silverstone hanno sempre funzionato. Il nostro progresso in pista segue le nostre aspettative e rispetta i nostri calcoli: è una fiore all'occhiello dei nostri ingegneri. E mentre stiamo portando avanti il lavoro sulla vettura del prossimo anno, naturalmente. Non è solo una questione di tempi di sviluppo, ma di efficienza. La questione dei costi gioca un ruolo fondamentale: maggiori sono le risorse a disposizione, e più rapido è lo sviluppo della monoposto. Tutto ciò si riflette direttamente in termini prestazionali". Come valuta i costi di sviluppi di una Formula 1? "C'è un bisogno urgente di intervenire su questo tema. Per la maggior parte delle squadre in Formula 1 le esposizioni finanziarie sono enormi. La Sauber è favorevole all'introduzione di misure che riducano i costi. Ci auguriamo che si sigli l’agreement per la restrizione delle risorse: se sarà attuato e controllato in modo efficace dal 2013 sarà un bel passo avanti. E sarà importante vincolare i costi dei motori 2014, altrimenti i team privati non potranno reggerne l’impatto. Una mossa costruttiva sarebbe quella di elaborare una tabella di marcia che stabilisce l'orientamento dello sviluppo tecnico per un periodo di diversi anni. Ciò renderebbe più semplice la pianificazione del lavoro facendo calare i costi in modo sostanziale". Quali sono gli obiettivi per le restanti sette gare del 2012? "Dopo il buon inizio di stagione, molte persone avevano predetto che ci saremmo persi nel corso del campionato. La realtà, però, dimostra che è un’altra e ho anticipato che continueremo a portare delle novità nei prossimi Gp, per cui vogliamo migliorare la nostra posizione nel mondiale Costruttori. Prendendo il settimo posto del 2011 come punto di partenza, possiamo ambire al quinto posto quest'anno. È un obiettivo ambizioso, ma ho la massima fiducia nella squadra". La Mercedes è avvisata…

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