F1 | Messico, Libere 1: Bottas guida la doppietta Mercedes
Bottas ha preceduto di 76 millesimi Hamilton: ci sono due Mercedes davanti nella prima sessione di prove libere del GP del Messico, ma Verstappen con la Red Bull è poco lontano, seguito anche da Perez che si è ripreso bene dopo un contatto con le barriere. Bene Gasly con l'AlphaTauri che precede la Ferrari di Sainz, mentre Leclerc è solo ottavo anche lui protagonista di una toccata con le barriere.
Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
I tempi della prima sessione di prove libere del GP del Messico non hanno detto niente: i piloti hanno dovuto fare i conti con un fondo della pista dedicata ai fratelli Rodriguez in condizioni pessime. Uno strato si polvere che ha formato una vera e propria nube sul rettilineo, non ha permesso di vedere chi c'era davanti. Una preparazione del tracciato davvero non adeguato alla F1.
Alla fine dell'ora di lavoro ci sono le due Mercedes davanti, con Valtteri Bottas capace di un 1'18"341 che è arrivato solo a un secondo dal tempo di apertura del 2019. Il finlandese ha colto la prestazione con la gomma soft, dimostrando un grande adattamento a un fondo senza grip e molto scivoloso che ha mietuto delle vittime: Charles Leclerc e Sergio Perez.
Lewis Hamilton è secondo a 76 millesimi dal compagno di squadra: l'epta campione dopo un primo run ha interrotto l'attività lamentandosi della pista sporca. Quando è tornato in attività con la W12 è stato protagonista di un lungo alla curva 1 per il quale è finito sotto investigazione dei commissari sportivi perché non ha ripreso la pista passando dietro all'obbligatorio birillo. Nella stessa tagliola è finito anche Kimi Raikkonen (12esimo con l'Alfa Romeo) che dovrà andare a dare le sue spiegazioni in direzione gara. Follia, quanto meno in prove libere: i piloti dovrebbero allungare nell'erba rischiando di danneggiare il fondo.Stupido...
Max Verstappen è solo terzo: il grande favorito con 1'18"464 è a 123 millesimi da Bottas. La sensazione è che l'olandese non abbia voluto cercare rischi, dando la sensazione di aver una netta supremazia nel T2 e T3, vale a dire i due tratti guidati, mentre la Mercedes eccelle in rettilineo.
Subito dietro all'arancione si è arrampicato Sergio Perez con la seconda Red Bull: il messicano ha sbattuto all'ultima curva dopo aver perso il retrotreno in frenata e si è appoggiato alle barriere con l'ala posteriore, ripetendo l'errore che poco prima aveva commesso anche Charles Leclerc con la Ferrari.
I due piloti sono tornati a svolgere il loro lavoro dopo aver sostituito le parti danneggiate: sulla SF21 solo l'ala, mentre sulla RB16B è stato necessario fare ricorso anche a un fondo nuovo, ma Sergio ha superato bene l'errore portandosi vicino al suo capitano.
Molto positivo Pierre Gasly con l'AlphaTauri: il francese è quarto a quattro decimi dalla cugina Red Bull grazie a una buona scia, ma la monoposto di Faenza sembra molto competitiva in Messico dove può sfruttare il turbo Honda un po' più grande e utile a riempire bene il motore nonostante l'aria rarefatta.
Più staccata c'è la Ferrari con Carlos Sainz sesto: lo spagnolo paga oltre un secondo dalla testa, mostrando una SF21 piuttosto nervosa, ma il madrileno nella mini simulazione di gara ha bene impressionato, per cui la Rossa andrà giudicata solo nel pomeriggio.
Charles Leclerc ha perso mezz'ora per il piccolo contatto con le barriere e quando è tornato in pista non è riuscito a sfruttare il treno di gomme soft nuove. Il monegasco si è lamentato del traffico di Lance Stroll nel primo tentativo e poi è dovuto arrivare al quarto run per trovare la migliore prestazione. La Ferrari vera ancora non si è vista, aspettiamo...
Fra le due SF21 si è infilato Fernando Alonso al settimo posto con l'Alpine, lasciando Esteban Ocon con la vettura gemella alla nona piazza. La top 10 è completata da Sebastian Vettel con l'Aston Martin, mentre Lance Stroll è solo 13esimo. Il canadese ha smarcato il quarto motore come Yuki Tsunoda (11esimo con la AT02) e i due domenica scatteranno in ultima fila.
Bene Kimi Raikkonen 12esimo con l'Alfa Romeo, più in difficoltà Antonio Giovinazzi che è 16esimo. Male le McLaren con Daniel Ricciardo 14esimo e Lando Norris subito dietro, ma attenzione a valutare le vetture papaya dal primo turno. Hanno giocato in difesa?
Geoerge Russell e Nichilas Latifi con la Williams precedeno le due Haas di Michael Schumacher e Nikita Mazepin.
Cla | Pilota | Telaio | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Valtteri Bottas
|
Mercedes | 28 | 1'18.341 | 197.781 | ||
2 |
Lewis Carl Davidson Hamilton
|
Mercedes | 24 | 1'18.417 | 0.076 | 0.076 | 197.589 |
3 |
Max Verstappen
|
Red Bull | 28 | 1'18.464 | 0.123 | 0.047 | 197.471 |
4 |
Sergio Pérez Mendoza
|
Red Bull | 20 | 1'18.610 | 0.269 | 0.146 | 197.104 |
5 |
Pierre Gasly
|
AlphaTauri | 23 | 1'18.985 | 0.644 | 0.375 | 196.168 |
6 |
Carlos Sainz Vázquez de Castro
|
Ferrari | 26 | 1'19.463 | 1.122 | 0.478 | 194.988 |
7 |
Fernando Alonso
|
Alpine | 26 | 1'19.656 | 1.315 | 0.193 | 194.516 |
8 |
Charles Leclerc
|
Ferrari | 20 | 1'19.667 | 1.326 | 0.011 | 194.489 |
9 |
Esteban Ocon
|
Alpine | 20 | 1'19.759 | 1.418 | 0.092 | 194.265 |
10 |
Sebastian Vettel
|
Aston Martin | 27 | 1'19.858 | 1.517 | 0.099 | 194.024 |
11 |
Yuki Tsunoda
|
AlphaTauri | 30 | 1'20.011 | 1.670 | 0.153 | 193.653 |
12 |
Kimi-Matias Räikkönen
|
Alfa Romeo | 26 | 1'20.026 | 1.685 | 0.015 | 193.617 |
13 |
Lance Stroll
|
Aston Martin | 27 | 1'20.030 | 1.689 | 0.004 | 193.607 |
14 |
Daniel Ricciardo
|
McLaren | 25 | 1'20.273 | 1.932 | 0.243 | 193.021 |
15 |
Lando Norris
|
McLaren | 26 | 1'20.301 | 1.960 | 0.028 | 192.954 |
16 |
Antonio Maria Giovinazzi
|
Alfa Romeo | 27 | 1'20.344 | 2.003 | 0.043 | 192.850 |
17 |
George Russell
|
Williams | 23 | 1'20.517 | 2.176 | 0.173 | 192.436 |
18 |
Nicholas Latifi
|
Williams | 23 | 1'21.580 | 3.239 | 1.063 | 189.928 |
19 |
Mick Schumacher
|
Haas | 27 | 1'22.144 | 3.803 | 0.564 | 188.624 |
20 |
Nikita Mazepin
|
Haas | 24 | 1'22.819 | 4.478 | 0.675 | 187.087 |
Guarda i risultati completi |
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