Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

F1 | Mercedes: W13 ancora troppo rigida, ma ora si può sviluppare

La W13, con l'ultimo pacchetto di novità, sembra cresciuta. Ha ancora difetti: è troppo rigida e saltella ancora, ma secondo Andrew Shovlin potrà essere realmente sviluppata. Un buon segnale anche per il 2023.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, lotta con Lewis Hamilton, Mercedes W13

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Forse non è tutto da buttare. Mercedes torna a Brackley dopo aver colto il terzo posto al Gran Premio di Gran Bretagna, grazie a una gara strepitosa di Lewis Hamilton. Il 7 volte iridato, su una pista fatta di curve veloci e con un asfalto che ha presentato pochi avvallamenti, è riuscito a estrarre più potenziale dalla sua Freccia d'Argento e a cogliere un bel terzo posto dopo aver duellato con Sergio Perez e Charles Leclerc.

A Silverstone la Mercedes ha portato un'altra serie di aggiornamenti molto importanti che hanno completato un pacchetto aperto al Gran Premio del Canada. La W13 nel corso dei primi appuntamenti della stagione ha sofferto di porpoising. Una volta affievolito grazie ai primi interventi, la monoposto si è rivelata comunque troppo rigida. Ecco perché gli ingegneri sono intervenuti sui cinematismi e sulle geometrie per renderla più guidabile e meno soggetta ai sobbalzi.

Sulla pista di Silverstone le cose sono andate decisamente meglio rispetto alle ultime uscite. Il passo di Hamilton - ma anche quello di George Russell mostrato al venerdì - è stato eccellente, molto vicino a quello di Ferrari e Red Bull. Con gli ultimi interventi fatti, in casa Mercedes c'è fiducia di aver intrapreso la strada giusta. C'è ancora molto da fare, ma ora la via da percorrere non sembra più così impervia.

"Nelle prime gare stavamo letteralmente lottando per sopravvivere. E i piloti lottavano per sopravvivere con una vettura incredibilmente difficile da gestire. Ma in realtà abbiamo fatto un discreto lavoro nel segnare punti", ha dichiarato Andrew Shovlin, direttore dell'ingegneria di pista della Mercedes. "Abbiamo colto le opportunità quando gli altri hanno avuto problemi d'affidabilità. Barcellona è stata utile per noi perché avevamo una vettura che non rimbalzava come invece ha fatto negli altri circuiti. Ma è chiaro che la serie di tre circuiti stradali ha evidenziato un altro punto debole".

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, Carlos Sainz, Ferrari F1-75, Lewis Hamilton, Mercedes W13

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, Carlos Sainz, Ferrari F1-75, Lewis Hamilton, Mercedes W13

Photo by: James Sutton / Motorsport Images

"Ad essere onesti, stiamo solo analizzando il tutto: cerchiamo i problemi e poi cercheremo di applicare le nostre capacità ingegneristiche per risolverli. Ma direi che il percorso che vogliamo seguire sta diventando sempre più chiaro. E questo è incoraggiante dal punto di vista dello sviluppo. Quindi, credo che questo aggiornamento sia il primo lungo la linea che abbiamo iniziato a creare a Barcellona, il primo che abbiamo portato in pista. Ed è incoraggiante vedere che ha funzionato".

"Fin dal primo giorno, con questi regolamenti, la sfida è sempre stata quella di generare deportanza in alto. In effetti sembra che stiamo correndo bassi. Questo è uno degli aspetti che vorremmo sviluppare, ma stiamo facendo progressi in questa direzione. Ma per quanto riguarda il concetto di vettura, abbiamo cambiato moltissimo la nostra auto da quando ha corso per la prima volta e si comporta in modo molto diverso rispetto a quando ha corso per la prima volta. Anche se a guardarla da lontano sembra abbastanza simile a quella che avevamo al primo round dal punto di vista aerodinamico, ora è una monoposto molto diversa".

La prima, vera svolta della stagione in casa Mercedes è arrivata a Barcellona. Su una pista in cui il porpoising si è rivelato estremamente inferiore rispetto alle altre sino a quel momento affrontate, il team tedesco ha potuto provare diverse cose e capire quali strade di sviluppo poter intraprendere. Sebbene la W13 non sia una monoposto vincente e il Mondiale 2022 sia giunto ormai al giro di boa, Mercedes si sta ancora focalizzando su questo progetto perché ritiene che ci sia ancora tanto di buono da estrarre. Se così dovesse essere, la vettura del prossimo anno potrebbe essere un'evoluzione dell'attuale, e non la rivoluzione che tutti si attendevano solo qualche settimana fa.

Lewis Hamilton, Mercedes W13, Sergio Perez, Red Bull Racing RB18

Lewis Hamilton, Mercedes W13, Sergio Perez, Red Bull Racing RB18

Photo by: James Sutton / Motorsport Images

"A Barcellona abbiamo cambiato concetto della vettura, direi in termini di funzionamento, per cercare di risolvere alcuni problemi di rimbalzo. E mentre i nostri problemi di rimbalzo hanno giustamente suscitato molto interesse nelle prime gare, perché eravamo nella parte peggiore del gruppo, se guardate alle nostre performance a Silverstone, credo che in realtà Mercedes sia vicina alla parte migliore della griglia, non siamo certo i migliori, ma siamo ben lontani dall'essere i peggiori. Quindi penso che abbiamo fatto dei progressi. Quello che ci resta è una vettura un po' più rigida di quanto vorremmo. Ma è certamente un'auto su cui possiamo iniziare a lavorare".

"Per quanto riguarda la vettura del prossimo anno, al momento siamo nella fase concettuale, in cui si guarda ai grandi cambiamenti, alle cose che sono vincolate dalla prima messa in moto della vettura per tutto l'anno, in realtà. E queste sono le parti per le quali ci si impegna al massimo. E poi stiamo anche valutando dove e come creare opportunità di sviluppo all'interno della vettura. Ma al momento siamo ancora molto concentrati su questa vettura".

"Non sappiamo se potremo lottare per il secondo posto nel campionato, ma non escludiamo di lottare per il primo, anche se sembra sempre più un'ipotesi remota. Ma stiamo andando avanti a pieno ritmo per cercare di sviluppare questa vettura e di entrare nella lotta, perché è di gran lunga la cosa più importante: dimostrare che siamo in grado di risolvere questi problemi. Anche il piazzamento nel campionato", ha concluso Shovlin.

Leggi anche:

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Le leggende della F1 rendono omaggio a Frank Williams
Articolo successivo Video F1 | TOP & FLOP Silverstone: La Ferrari ci ricasca

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera