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Mercedes: Wolff smentisce la cessione della maggioranza

Il team principal assicura che il team Mercedes AMG Petronas F1 resterà nel futuro della F1 e che non ha alcuna intenzione di liberarsi della sua partecipazione. L'austriaco, però, si è guardato bene dal negare un coinvolgimento dello sponsor Ineos con un ruolo minoritario, visto che è già partner di diversi progetti paralleli ai GP (America's Cup e ciclismo).

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11, primo classificato, al Parc Ferme

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11, primo classificato, al Parc Ferme

Andy Hone / Motorsport Images

Toto Wolff ha smentito le anticipazioni di stampa del Daily Mail secondo le quali la Mercedes potrebbe vendere la maggioranza del pacchetto azionario del team di Brackley. La Stella, quindi, rimane protagonista in Formula 1, ma l’austriaco si è guardato bene dal negare un coinvolgimento dello sponsor Ineos che è sempre più presente nei piani della squadra diretta da Toto.

Ineos a febbraio era stato ufficializzato come sponsor della Mercedes AMG Petronas F1 dando il via a una collaborazione che ha dato vita alla divisione Mercedes Applied Science che ha allargato i propri interessi al di là della F1, fornendo supporto tecnico ai programmi nell’America’s Cup di vela e nel ciclismo.

INEOS è stato annunciato per la prima volta come partner del team lo scorso dicembre, inizialmente in collaborazione con una nuova divisione Applied Science che fornisce supporto tecnico per i programmi di ciclismo e vela dell'azienda chimica, lasciando aperta la possibilità che il colosso petrolchimico possa avere altri coinvolgimenti a Brackley.

A specifica domanda di Motorsport.com Toto Wolff ha risposto…

"Ci sono persone che raccolgono indizi e costruiscono la storia attorno ad essi – ha ammesso Toto - . Abbiamo un rapporto magnifico con Ineos, lavoriamo insieme in diversi progetti high-tech con l'America's Cup e il team di ciclismo.

“E la partnership è molto importante. Abbiamo le stesse ambizioni nelle rispettive squadre sportive. Ed è per questo che Ineos è nostro partner. Oltre a ciò, tutto il resto è solo speculazione. La Daimler non ha alcuna intenzione di rinunciare al team e Ineos non ha alcun interesse ad acquisire la maggioranza della squadra per rinominarla”.

"E io non ho motivo di rinunciare alla mia partecipazione. Quindi, molte cose dette sono state inventate".

In realtà Ineos, come abbiamo spiegato ieri, ha la volontà di entrare nel team di F1 con una quota di minoranza, ma non è affatto chiaro chi dovrebbe vendergli le azioni e cioè se Ola Kallenius, voglia alleggerire il 70% di Mercedes (ha acquisito anche il 10% di Lauda che è stato liquidato alla famiglia di Niki dopo la scomparsa dell’austriaco), oppure voglia che sia Toto a vendere il suo 30%.

Wolff ha escluso la seconda ipotesi (uno dei motivi di discordia con il presidente Daimler sarebbe la cifra che potrebbe valere la sua partecipazione), ma non ha negato un coinvolgimento di Ineos nel team Mercedes di F1.

La Casa di Stoccarda, quindi, potrebbe diluire la sua presenza nei GP, dando stabilità al progetto nell’avvio delle nuove regole del 2022 e poi guardando al futuro più a lungo termine con occhi diversi, tenuto conto che proprio la Mercedes ha strappato alla F1 una clausola di uscita dal Patto della Concordia in anticipo sulla scadenza dell’accordo di cinque anni.

“Il futuro della squadra è chiaro. Il team resterà Mercedes AMG Petronas F1. E niente cambierà - ha concluso Wolff - . E riguardo a Lewis con le tre gare a fila non abbiamo avuto il tempo per discutere il rinnovo, ma ora si tratta solo di sedersi al tavolo e chiudere”.

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