Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Attacco di sette team anti-Ferrari per un'azione comune

Sette squadre hanno emesso comunicati congiunti per protestare contro l'accordo FIA-Ferrari. Sono pronti ad agire tutti insieme spinti dalla Mercedes per fare chiarezza. Adesso è guerra...

Toto Wolff, Executive Director (Business), Mercedes AMG, guarda le Qualifiche con Jean Todt, President, FIA

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Toto Wolff non è uno sprovveduto. Il direttore di Mercedes Motorsport ha voluto prendere tempo dopo l’annuncio della FIA sull’accordo raggiunto con la Ferrari alla conclusione dell’inchiesta sulla power unit del Cavallino.

Il manager austriaco non è tipo da reazioni di pancia e, sebbene, fosse molto contrariato per l’accaduto, non ha voluto mostrare il suo forte malcontento. Ma poi ha agito in modo razionale, inviando una mail ai team principal di Formula 1 che non sono legati alla Ferrari, vale a dire tutti tranne Alfa Romeo e Haas, proponendo di agire insieme per un’azione congiunta che vada contro il famigerato patto segreto che ha rotto gli equilibri del paddock.

E ora sono usciti i sette team con un comunicato contemporaneo e condiviso chiedendo chiarezza sull'accordo FIA-Ferrari minacciando di andare a un tribunale al di fuori dello sport.

La Santa Alleanza fra Mercedes e Ferrari è finita: il clima attuale è quello di guerra fredda, freddissima. Sono passati i tempi in cui Sergio Marchionne andava nell’hospitality della Stella per discutere con Toto Wolff insieme a Piero Ferrari.

E se mai dovesse emergere che la Scuderia possa aver eluso le regole tecniche nel 2019, la Casa tedesca potrebbe riconsiderare addirittura la sua presenza nei GP dal 2021 in avanti non aderendo al nuovo Patto della Concordia.

Mercedes, quindi, ha l’intenzione di far valere il suo potere di persuasione anche su Liberty Media, il promotore del campionato, per niente disposto a perdere la squadra campione del mondo per sei anni fila.

Se l’accordo FIA-Ferrari doveva mettere una pietra tombale sul passato, l’operazione non è andata a buon segno, perché ora sono partite contro mosse con le quali si vuole far emergere quanto di secretato c’è nello strano rapporto fra la Federazione e la squadra di Maranello. L’opacità dell’operazione ha scatenato la giusta voglia di saperne di più. E la posizione di Jean Todt diventa terribilmente traballante...

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Mercedes: come la F1 può aiutare la riduzione di emissioni
Articolo successivo Guerra F1: ecco il comunicato dei 7 team contro FIA-Ferrari

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera