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Mercedes mostra i muscoli con prestazioni hard

Appena scese in pista all'Hungaroring le due W11 hanno iniziato a girare a un passo che ha letteralmente annichilito la concorrenza: Hamilton è risultato il più veloce con le gomme a mescola dura davanti a Bottas.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

C’è venerdì e venerdì. La regola è che al termine della seconda sessione di prove libere i piloti, sia in caso di giornata ‘no’ che di riscontri importanti, gettino acqua sul fuoco (il celebre ‘It’s only friday’ di Kimi Raikkonen riassume tutto) per smorzare eventuali tensioni o non alzare l’asticella delle aspettative. Ma dopo quanto visto oggi a Budapest è impossibile ridimensionare il potenziale mostrato dalle due Mercedes.

Al via della sessione FP1 Valtteri Bottas è entrato in pista con gomme soft e al primo giro lanciato ha piazzato un crono che ha lasciato di sasso non pochi avversari: 1’17”765, quattro decimi più lento del miglior tempo della FP1 2019. Il finlandese ha rallentato per un giro poi si è rilanciato: 1’16”559. Un’altra tornata ad andatura ridotta ed è arrivato il crono di 1’16”544. Parliamo dei primi cinque giri del venerdì’ mattina.

Non è stato da meno Lewis Hamilton, che dopo un paio di giri ha aperto la radio per parlare con il suo ingegnere Peter Bonnington: “Bono, la macchina è perfetta!”.

L’ingegnere, quasi spiazzato, gli ha fatto notare che si poteva limare qualcosa alle curve 13 e 14, suggerendo di provare diverse mappature del differenziale.

La sessione è proseguita con Hamilton che ha ottenuto il miglior tempo in 1’16”003 con gomme hard, mentre Bottas è sceso a 1’16”089 con la mescola media. Il primo degli ‘altri', Sergio Perez, ha chiuso ad oltre mezzo secondo con un set di soft.

La pioggia arrivata prima della FP2 non ha purtroppo reso possibile una conferma nel turno pomeridiano, ma se i valori in campo sono quelli visti nella sessione del mattino, la Mercedes può iniziare a far spazio nella bacheca di Brackley per i tre trofei del Gran Premio di Ungheria 2020.

“Abbiamo avuto un’ottima prima sessione - ha commentato Hamilton – in cui siamo riusciti ad avere tutti i riscontri di cui avevamo bisogno. Macchina perfetta? Nessuna è proprio impeccabile, così come non lo è nessun pilota. Ma stiamo lavorando su basi solide, sappiamo di avere un’ottima monoposto ma restano da capire alcune piccole sfumature che si comprendono sessione dopo sessione”.

Incalzato con domande sul rendimento della sua monoposto, Hamilton ha poi tirato il freno in versione pompiere:
“Non traiamo troppe conclusioni, il venerdì non sai mai che tipo di lavoro stanno svolgendo i tuoi avversari, e c’è gente che gira con ali regolate diversamente, molto carburante o power unit con mappature molto conservative. Noi sappiamo di aver concluso una buona giornata, ma penso che in FP3 ed in qualifica saremo tutti molto più vicini”.

Nonostante la scorsa settimana Hamilton abbia ottenuto una pole stellare sotto la pioggia austriaca, a distanza di sette giorni Lewis spera in una qualifica asciutta...
“Personalmente preferirei così, mi piace guidare su questa pista con le slick, ed anche oggi in FP2 è stato un peccato che sia arrivata la pioggia, siamo in estate eppure abbiamo a che fare con un clima freddo e pioggia torrenziale da due weekend".

"In Austria è stato fantastico guidare sotto la pioggia, ma su questa pista è un po’ diverso, nonostante l’alto carico aerodinamico sembra essere più scivolosa rispetto a Spielberg. Se la qualifica si svolgerà sul bagnato forse non sarà come la scorsa settimana, ma potrei comunque fare un buon lavoro”.

In realtà Hamilton non ha voluto dare riferimenti in condizioni di pista bagnata, preferendo limitare l’attività pomeridiana ad un giro con gomme intermedie, per assaggiare la pista.

Bottas ha completato un solo giro lanciato (con gomme rain) stampando il secondo tempo e tornando ai box. Il finlandese ha tagliato corto con una risposta poco più diplomatica di quelle del connazionale Kimi (“Non trarrei molte conclusioni oggi, dobbiamo solo concentrarci sulle nostre prestazioni e vedremo domani”), ma i sorrisi nel box Mercedes emergevano anche dalle mascherine.

Si può sperare davvero in qualcuno capace di impensierire una macchina che sembra essere arrivata in pista con un paio di giorni di test sulle spalle? Manca il riscontro del grande sfidante, ovvero Max Verstappen, poiché la Red Bull nella sessione FP1 ha completato delle prove senza spingere al massimo.
“Vedremo nel pomeriggio quando torneremo alla configurazione ottimale”, aveva commentato Christian Horner al termine della sessione del mattino, ma la pioggia arrivata nella pausa pranzo ha cambiato le carte in tavola. Ma lo stesso Verstappen è stato abbastanza esplicito: “Abbiamo parecchio lavoro da fare”.

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11
Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11
Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 EQ
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11
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