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Mercedes: il roll bar di Lewis ha retto perfettamente

Dopo il crash causato da Max Verstappen alla Prima Variante del GP d'Italia tutta l'attenzione mediatica è andata alla resistenza dell'Halo che ha protetto Lewis Hamilton da possibili danni alla testa, ma il telaio della Mercedes ha retto all'impatto e basterà sostituire il roll bar (solo sbeccato) per rivedere quella W12 nei prossimi appuntamenti del mondiale.

Dettaglio del Roll-bar Mercedes AMG W12

Dettaglio del Roll-bar Mercedes AMG W12

Daimler AG

La Mercedes W12 di Lewis Hamilton dopo l’atterraggio sul roll bar e sull’Halo della Red Bull RB16B ha subito dei danni che hanno richiesto la sostituzione del telaio?

Le immagini della ruota posteriore destra che schiacciava il casco del campione del mondo hanno fatto il giro del mondo e l’efficacia del diadema a protezione della testa è stata conclamata una volta di più, perché senza lo strumento di sicurezza introdotto in F1 nel 2018 dopo una sperimentazione iniziata nel 2015, Lewis se la sarebbe cavata in ben altro modo...

L'incidente tra Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, e Lewis Hamilton, Mercedes W12

L'incidente tra Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, e Lewis Hamilton, Mercedes W12

Photo by: Jerry Andre / Motorsport Images

Tutta l’attenzione, quindi, si è orientata verso l’Halo, ma è giusto aggiungere che la freccia nera del pilota inglese non ha portato particolari danni dall’impatto causato dalla Red Bull di Max Verstappen, letteralmente decollato sulla ruota posteriore sinistra della W12 prima di ricadere (per fortuna a bassissima velocità) sul roll bar e scivolare quindi sull’Halo e sulla parte anteriore della scocca.

Dettaglio del Roll-bar Mercedes AMG W12 dopo il crash di Monza

Dettaglio del Roll-bar Mercedes AMG W12 dopo il crash di Monza

Photo by: Daimler AG

Dettaglio del Roll-bar Mercedes AMG W12 dopo il crash di Monza di Hamilton

Dettaglio del Roll-bar Mercedes AMG W12 dopo il crash di Monza di Hamilton

Photo by: Daimler AG

Le immagini che la Mercedes ha divulgato sui social evidenziano come la parti in carbonio abbiano retto all’impatto: nell’urto è stata sbeccato solo l’arco superiore, ma i due elementi che formano la presa dinamica del motore e rappresentano la parte strutturale del roll bar hanno assolto alla perfezione il loro compito.

Ferrari F2005: il telaio nudo e l'applicazione del Roll Bar

Ferrari F2005: il telaio nudo e l'applicazione del Roll Bar

Photo by: Giorgio Piola

Come ci mostrano i disegni di Giorgio Piola, il roll bar è un elemento di sicurezza che viene aggiunto alla scocca: una volta che il telaio è stato completato riceve i coni anti intrusione laterali e viene fissato il roll bar nella parte superiore, secondo i dettami del regolamento.

Già nel 1983 erano stati definiti dei carichi ai quali i roll bar dovevano resistere per superare i crash test di omologazione da parte della FIA (7,5 volte il peso della macchina, vale a dire 5.850 kg). Inoltre una linea congiungente fra la struttura posteriore e quella anteriore doveva essere superiore alla tangente del casco, per evitare che, in caso di ribaltamento, il pilota potesse riportare dai danni alla testa urtando sulla pista.

Le prove di carico previste dalla FIA sul Roll Bar

Le prove di carico previste dalla FIA sul Roll Bar

Photo by: Giorgio Piola

Nel tempo c’è stato un inasprimento dei valori che nel 2015 ha portato a un carico equivalente di 50kN laterali, 60kN longitudinali con spinta verso il posteriore e 90kN verticali che hanno assicurato degli standard di sicurezza che hanno permesso ai piloti di uscire vivi da incidenti devastanti come quello di Romain Grosjean in Bahrain l’anno scorso…

Il guard rail distrutto dall'auto di Romain Grosjean, Haas VF-20

Il guard rail distrutto dall'auto di Romain Grosjean, Haas VF-20

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

 

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