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Mercedes: il DAS è l'evoluzione di un'idea fallita

John Owen, capo progettista della Mercedes, ha spiegato sui canali social della Stella che il Dual Axis Steering è lo sviluppo di un concetto innovativo che era stato montato sulle frecce d'argento due anni fa, ma che non aveva dato grandi risultati. Owen ne ribadisce la piena legalità.

Lo sterzo della Mercedes AMG F1 W11 DAS

Giorgio Piola

La Mercedes ha rivelato che il DAS (Dual Axis Steering) è il frutto di un precedente sistema innovativo che era stato montato su una freccia d’argento di un paio d’anni prima.

La Casa della Stella ha scatenato grandi discussioni nel paddock di F1 quando ha portato per la prima volta in pista il DAS sulla W11 nel secondo giorno di test invernali, consentendo ai piloti Lewis Hamilton e Valtteri Bottas di modificare in rettilineo l’angolo di convergenza delle ruote anteriori tirando avanti e indietro il volante.

Mercedes W11: ecco il DAS montato per il GP d'Australia

Mercedes W11: ecco il DAS montato per il GP d'Australia

Photo by: Giorgio Piola

Nei camera car trasmessi da Sky si vedeva chiaramente che i piloti muovevano il piantone, scatenando le immediate domande di rito sulla legalità del sistema dal punto di vista tecnico, sportivo e in materia di sicurezza.

Va detto che il Dual Axis Steering è già stato vietato per il 2021, sebbene ci sia stato l’accordo dei team per usare le monoposto 2020 anche nel prossimo campionato. La Mercedes ha ragionevolmente accettato la proposta della FIA senza battere ciglio.

Valtteri Bottas aveva ammesso di conoscere il DAS da almeno un anno, mentre il capo progettista Mercedes, John Owen, ha rivelato che questa idea è l’evoluzione di un progetto diverso che era già stato montato sulla freccia d’argento.

“L’idea è nata dalle ceneri di un altro progetto che avevamo collaudato un paio di anni fa e che era andato in macchina senza dare tutti i risultati che ci aspettavamo”.

“Dopo averlo messo da parte, ci abbiamo lavorato nuovamente modificando alcuni aspetti perché l’idea alla base del nostro lavoro è innovare, pur considerando che spesso non si introducono nuove idee, ma solo vecchi concetti rielaborati. Mettendo insieme i diversi concetti è possibile tirare fuori qualcosa di nuovo, sfruttando le inedite combinazioni”. 

Il DAS è parso dare ai tecnici delle indicazioni molto positive per cui in Mercedes hanno pensato bene di studiare con attenzione le regole per analizzare che non ci fossero punti discutibili sulla legalità:
“Prima abbiamo letto con cura ogni aspetto del regolamento e una volta capito che il sistema poteva essere implementato in macchina, abbiamo ragionato sul come realizzarlo in modo che nessuno potesse contestare una soluzione molto innovativa e inedita“.

La FIA dopo aver ispezionato la soluzione ha dato il suo benestare al DAS, mentre la Red Bull Racing si era detta pronta a presentare un reclamo ufficiale nel corso del weekend del GP d’Australia...
“Quando abbiamo fatto debuttare il DAS a Barcellona le reazioni sono state immediate e tutte prevedevano che la soluzione non fosse legale. Ma il bello è che più le persone lo analizzavano, e maggiori diventavano le opinioni a favore. Alcuni si sono domandati come mai non ci avessero pensato prima anche loro e poi sono iniziati i disperati tentativi per trovare delle valide ragioni per vietarlo″.

Owen ci ha tenuto a sottolineare che il DAS ha suscitato una grande curiosità anche fra gli appassionati, segno che c’è ancora la voglia di vedere apparire sulle F1 delle idee rivoluzionarie.
"L’aver scoperto che il pilota muoveva il volante all'improvviso in pieno rettilineo e in modo diverso da tutti gli altri ha generato una grande curiosità che acceso dell’attenzione sulla F1”.

“Sulla Mercedes W11 si sono diverse novità tecniche importanti, ma non si vedono e non vogliamo parlarne perché ci danno un vantaggio competitivo importante. Ma appena si è vista una soluzione strana visibile se n’è discusso molto. Penso che alla F1 farebbe bene se ci fossero più argomenti di discussione come questo…”.

 

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