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Mercedes: con Petronas... liscio come l'olio

I lubrificanti non hanno vincoli regolamentari e così la ricerca è più spinta che sui carburanti

Quando si dice benzina in Formula 1, si pensa a Petronas. La Casa petrolifera malese contribuisce al successo delle Mercedes W05 Hybrid nel mondiale 2014: Lewis Hamilton e Nico Rosberg si dice che possano contare su un vantaggio di due decimi al giro che sarebbero garantiti dallo speciale carburante, vale a dire circa 10 secondi nell’arco di una gara. Un’eternità! In quattordici Gp disputati la squadra di Brackley ne ha conquistati undici (sette Lewis e quattro Nico).

“Oltre a essere sponsor, PETRONAS è anche la principale risorsa tecnica del team per i lubrificanti e i carburanti – spiega Amir Hamzah Azizan, AD del Gruppo e CEO di PETRONAS Lubricants International - . Per noi la serie di successi del 2014 è il risultato degli innumerevoli sforzi compiuti negli ultimi quattro anni, nonché la massima espressione delle competenze tecniche e dell'esperienza accumulata in quasi vent'anni di attività”.

Se ne parla meno delle benzine, ma anche il contributo dei lubrificanti PETRONAS è importante nelle prestazioni delle due frecce d’argento:
"Per aiutare il team Mercedes a ottenere la massima potenza, efficienza e durata delle power unit – racconta Andy Holmes, responsabile della divisione Group Technology and Research di PETRONAS Lubricants International -, disponiamo di un team dedicato di ricercatori e formulatori altamente qualificati che progettano, sviluppano e testano le formulazioni in sinergia con i requisiti del team”.

A differenza dei carburanti, i lubrificanti non sono sottoposti a restrizioni regolamentari: tutte le tecnologie avanzate disponibili sul mercato possono essere applicate all'olio motore o a quello della trasmissione, il che apre le porte a un potenziale di sviluppo illimitato nell'ambito della formulazione degli oli. Il compito primario è ridurre l'attrito tra le superfici metalliche. Ciò contribuisce a ottimizzare l'erogazione di potenza e incrementare l'efficienza generale del carburante, con effetti positivi sulla riduzione dei consumi e sulla prevenzione di guasti e usura sulle parti in movimento del motore.

“La ridotta cilindrata del motore termico e il tasso superiore di potenza per litro fanno sì che il V6 Turbo funzioni a temperature più elevate – prosegue Holmes - . Con l'aumento della temperatura il film di olio si assottiglia, pertanto i lubrificanti devono essere formulati in modo tale da garantire il mantenimento del film e impedire l'attrito tra i componenti in metallo con conseguente rottura. L’olio deve essere stabile a livello termico e possedere caratteristiche di dispersione del calore, per resistere alle elevate temperature di esercizio e alle pressioni del cilindro. Ma soprattutto, il lubrificante deve essere ottimizzato per fornire un contributo efficace al raffreddamento dei motori anche in condizioni di temperatura molto gravose”.

A queste sfide non è possibile rispondere con un unico prodotto, poiché una modifica alla formulazione chimica finalizzata a risolvere un problema potrebbe riflettersi negativamente su un altro aspetto. Ecco perché i lubrificanti per i motori da competizione sono cocktail complessi di sostanze chimiche accuratamente bilanciate, composti da basi avanzate che agevolano il raffreddamento, acceleratori di viscosità per polimeri che intervengono alle alte temperature per impedire l'assottigliamento del film di olio allo scopo di incrementare la protezione antiusura e additivi performanti che proteggono l'olio e i componenti in metallo. Gli oli, inoltre, svolgono una funzione diagnostica: monitorando il livello delle tracce di metallo presenti nel lubrificante, i tecnici sono in grado di tenere costantemente sotto controllo la salute del motore e della trasmissione.

“La progettazione di motore e olio sono inequivocabilmente correlate: non è possibile condurle in modo disgiunto - commenta Andy Cowell, responsabile di Mercedes AMG High Performance Powertrains - . Quindi lo sviluppo avviene quasi in parallelo: PETRONAS per la sua tecnologia e noi per il motore. Tutto ciò implica una forte collaborazione tra le parti. I lubrificanti e gli olidi F.1 sono simili a quelli dei prodotti per i veicoli da strada, molto più che nel caso dei carburanti”.

L’esperienza di Formula 1 ha già dato utili insegnamenti che sono stati trasferiti alla tecnologia dei lubrificanti per le vetture di serie. PETRONAS, infatti, fornisce gli oli motore per il primo riempimento di Mercedes A 45 AMG, CLA 45 AMG e GLA 45 AMG. In sostanza lo stesso know-how tecnico sfruttato sulle frecce d’argento viene applicato per la formulazione dei lubrificanti per le auto da strada. Sfruttando la Formula 1 come banco di prova decisivo, il team di scienziati di PETRONAS utilizza lo stesso approccio per sviluppare oli personalizzati per situazioni estreme e impegnative allo scopo di ottenere lubrificanti e oli di livello superiore per le autovetture di serie. Gli obiettivi sono gli stessi della F.1: incrementare la potenza del motore, l'efficienza e la durata riducendo al tempo stesso i consumi. “L’innovazione è il fattore che fa la differenza – conclude Amir - . Lavoriamo a stretto contatto con Mercedes-Benz non solo per sviluppare un prodotto vincente, ma anche per portare l'ingegneria di altissimo livello in prodotti di utilizzo quotidiano adatti all'impiego su strada”.

Il coinvolgimento di PETRONAS in Formula 1 va ben oltre il consolidamento del brand se si considera il ruolo che svolge bei Gp. Il lavoro nelle corse si traduce direttamente nello sviluppo dei prodotti per la produzione di serie. Già nella classifica delle prime 15 aziende produttrici di lubrificanti al mondo, il marchio della goccia d'olio color giada punta a scalare altre posizioni fra i brand più titolati del mondo.

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