Un dado spanato costa il ritiro a Kimi Raikkonen
Nonostante la ritrovata competitività della Ferrari, "Iceman" mastica amaro: "Seb sul podio? Io non ho finito"
Mastica amaro Kimi Raikkonen al termine del Gp d'Australia. Per diversi giri il finlandese è stato addirittura il più veloce in pista, ma lascia Melbourne con un pugno di mosche, perché è stato costretto al ritiro subito dopo il suo secondo pit stop a causa di un problema di fissaggio della gomma posteriore sinistra, dovuto ad un dado spanato (danno probabilmente legato ad un primo pit stop che era già stato problematico).
La sua gara comunque si era già messa in salita alla prima curva, perché era rimasto coinvolto in un contatto, che aveva anche danneggiato la sua Ferrari SF15-T: "Sono stato colpito da dietro, non ha niente a che vedere con Sebastian perché mi hanno urtato da dietro e poi sono stato colpito anche sul fianco. C'è stato qualche danno, ma sono riuscito a continuare. Abbiamo impostato una strategia aggressiva per riprendere Ricciardo e quelli che ci erano davanti, ma poi c'è stato un problema alla sosta".
Optando per una strategia a due soste era comunque riuscito a risalire fino al quinto posto, ma poi c'è stato il problema al cambio gomme. Kimi evidentemente non sapeva ancora del dado spanato quando ha incontrato i media, perché non ha approfondito i motivi del mancato fissaggio: "Questo non lo posso sapere. Non so esattamente cosa sia successo. Sicuramente c'è stato un danno alla vettura che ci è costato un po' di carico, ma non so se ci sia stato un errore di qualche altro tipo". Tra le altre cose, questo gli potrebbe costare una penalità anche in Malesia, perché ora è sotto investigazione per "unsafe release".
Anche il ritorno sul podio della Rossa con Sebastian Vettel non sembra avergli fatto fare i salti di gioia, ma in una domenica storta ci sta: "E' positivo per la squadra, perché sembra che abbiamo una buona velocità in gara, ma io non ho finito".
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