Magnussen: "L'incidente? E' stato solo un mio errore"

Kevin Magnussen fa mea culpa per l'incidente di cui si è reso protagonista nella seconda sessione di prove libere del Gp d'Australia. Il pilota danese, chiamato dalla McLaren-Honda a prendere il posto dell'indisponibile Fernando Alonso, è finito a muro alla curva 6 dopo aver perso il posteriore.

Di sicuro non è stato il miglior modo per provare a sfruttare questa chance, ma la riserva della squadra di Woking se non altro non scappa di fronte alle sue responsabilità: "Non c'era nulla in pista. Ho cercato di forzare un po' la frenata ed ho perso il posteriore in ingresso di curva. Purtroppo poi la vettura ha puntato verso il muro e non ho potuto fare nulla per riprenderla. Si è trattato solo di un mio errore".

C'è da dire comunque che le prestazioni della MP4-30 fino ad ora non lasciano presagire la possibilità di fare grandi exploit, anche se Magnussen non sembra volersi arrendere alla prospettiva di dover per forza scattare dalla nona fila.

"Penso che potremmo anche infilarci in Q2 se le cose andassero bene, ma non sappiamo quanto margine ha la concorrenza. La Sauber forse è alla nostra portata ed anche la Force India mi sembra che abbia un passo simile. Almeno questo è quello che ho notato guardando i tempi di Button" ha aggiunto.

Anche Jenson nutre la stessa speranza, anche se si sbilancia un po' meno rispetto al compagno di box: "Speriamo di non dover partire dall'ultima fila, specialmente se ci saranno 20 vetture. Non sarà facile, ma stiamo lavorando duramente per cercare di risolvere i nostri problemi. Speriamo di riuscire a farlo il prima possibile".