Crash Sainz: ha rallentato da 153 km/h a 0 in 4 metri!
La FIA rivela i dati dell'incidente di Sochi: le barriere hanno coperto la Toro Rosso solo dopo l'impatto
Foto di: XPB Images
La FIA ha rivelato i sorprendenti dati frutto delle indagini sull'incidente di Carlos Sainz con la Toro Rosso nel terzo turno di prove libere a Sochi valide per il Gp di Russia quando si è infilato nelle protezioni della via di fuga della Curva 13.
Subito si era pensato che le protezioni TecPro STI avessero avvolto il pilota spagnolo impedendogli poi di uscire dall’abitacolo della STR10. Lo studio della FIA, frutto dell’analisi fotogramma per fotogramma del crash, ha rivelato che le barriere hanno svolto il loro compito prima di coprire la Toro Rosso, ostacolando l’estrazione del pilota fa parte dei commissari di percorso.
Laurent Mekies, responsabile FIA della sicurezza, ha confermato che l'impatto di Carlos Sainz contro la barriera TecPro è avvenuto a 153 km/h che è risultata "…probabilmente la più alta velocità di impatto quest'anno". Si è trattato di un impatto frontale con una decelerazione che ha avuto un picco di 40g. La monoposto ha rallentato dalla velocità di 153 km/h a zero nello spazio di quattro metri!
C’è stato un impatto estremo ed è eccezionale il fatto che il pilota sia uscito incolume dal crash e la monoposto, poi riparata, abbia potuto correre regolarmente il giorno.
"Dalle immagini del video si è osservato che la barriera si è mossa tra 0”167 e 0”200 quando la monoposto si era già è fermata – ha detto Mekies – non si può dire, quindi, che la Toro Rosso si sia infilata sotto alle barriere che sono rimbalzate solo in seguito. Ovviamente dovremo studiare il modo per evitare che si possano creare dei rimbalzi delle strutture di sicurezza”.
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